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Marina e la sua bestia
film del 1984 diretto da Renato Polselli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Marina e la sua bestia (noto anche con i titoli Morbida... Marina e la sua bestia[1]) è un film pornografico del 1984 diretto da Arduino Sacco.
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Trama
Marina, famosa star dei film per adulti, decide di ritirarsi dalle scene non prima di partecipare al suo ultimo lungometraggio. L'attrice racconta a Giuliano, lo sceneggiatore, e alla segretaria Cecilia come vorrebbe che fosse questo film. Mentre parla, Marina pensa alle scene che sta descrivendo: in una immagina di eseguire una fellatio allo stallone Principe, mentre in un'altra che Cecilia venga rapita, segregata e violentata da Giuliano e un altro ragazzo. Successivamente arriva un camioncino in cui i protagonisti si sistemano incominciando a fare un'orgia.
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Produzione
La scena in cui Marina Lotar esegue una fellatio al cavallo è in realtà simulata, dal momento che il pene è una protesi in legno.
Sequel
L'anno dopo, Renato Polselli[2][3] diresse il sequel del film, intitolato Marina e la sua bestia n. 2, noto anche con i titoli Marina e la sua bestia n. 2 (L'orgia dell'amore), che ottenne minore successo della pellicola precedente e che è parzialmente composto da scene provenienti da altri film.
Note
Collegamenti esterni
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