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Massimo Mida
critico cinematografico, regista e sceneggiatore italiano (1917-1992) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Massimo Mida, pseudonimo di Massimo Puccini (Falconara Marittima, 5 maggio 1917 – Roma, 21 aprile 1992), è stato un critico cinematografico, regista e sceneggiatore italiano.
Biografia
Figlio dello scrittore Mario Puccini e fratello del regista Gianni Puccini e dell'ispanista Dario Puccini, prese il cognome di sua nonna come nome d'arte. Laureato in giurisprudenza e diplomato in regia al Centro sperimentale di cinematografia, in guerra lavorò per il "Centro cinematografico dell'Aeronautica". Nel 1942 esordì come sceneggiatore per Un pilota ritorna, diretto da Roberto Rossellini. Fu critico cinematografico per Paese Sera e L'Unione Sarda.
Nel 1951 collaborò con Carlo Lizzani alla sceneggiatura di Achtung! Banditi! e alla regia di Ai margini della metropoli; in seguito lavorò alla sceneggiatura del romanzo L'Agnese va a morire di Renata Viganò,[1] ma il film fu realizzato solo nel 1976 per la regia di Giuliano Montaldo.
Massimo Mida fu anche regista di documentari (specie sulla pittura) e di programmi televisivi.
Nel 1975 realizzò il suo unico film a soggetto, Il fratello.
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Filmografia
- Ai margini della metropoli - co-regista con Carlo Lizzani (1953)
- La città di Pavese - cortometraggio documentaristico (1960)
- Uomini e classi - cortometraggio documentaristico (1963)
- I misteri di Roma - documentario (1963)
- Michele Prisco - documentario (1963)
- Amore in 4 dimensioni - episodio "Amore e alfabeto" (1964)
- Bianco, rosso, giallo, rosa (1964)
- LSD - Inferno per pochi dollari - firmato come Mike Middleton (1967)
- Erzählungen aus der neuen Welt (1968)
- Il fratello - firmato come Massimo Mida Puccini (1975)
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Saggi
- Dai telefoni bianchi al neorealismo, con Lorenzo Quaglietti, Laterza, 1980.
Note
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Collegamenti esterni
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