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Michl Ebner
politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Michl Ebner, all'anagrafe Michael Ebner (Bolzano, 20 settembre 1952), è un politico e editore italiano, altoatesino di lingua tedesca, esponente autonomista del Südtiroler Volkspartei, il partito popolare altoatesino che tutela la minoranza di lingua tedesca e ladina della provincia di Bolzano. Come editore è amministratore delegato del Gruppo editoriale Athesia che controlla quattro quotidiani del Trentino-Alto Adige: Dolomiten in lingua tedesca, dall'ottobre 2016 Alto Adige e Trentino, dal luglio 2018 l'Adige e Radio Dolomiti[1].
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Il padre Toni fu anch'egli un politico di spicco della SVP, deputato nelle prime tre legislature repubblicane.
Laureato in giurisprudenza, giornalista, è stato deputato alla Camera (dal 1979 al 1994).
È stato deputato al Parlamento europeo, per tre mandati consecutivi (1994, 1999 e 2004) sempre per la lista del SVP, alleata, di volta in volta con il Partito Popolare Italiano (1994 e 1999) e con Uniti nell'Ulivo. Ebner è sempre stato iscritto al gruppo parlamentare del Partito Popolare Europeo.
È presidente della Camera di Commercio di Bolzano dal 2008 e dell’Istituto per la promozione dello sviluppo economico. Nel 2009, la SVP non lo ha ripresentato come candidato alle europee: il suo posto è stato preso da Herbert Dorfmann.
Durante l'ultimo mandato europeo è stato membro della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale; della Commissione per gli affari esteri; della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Croazia.
Dal 1995 ricopre la carica di amministratore delegato del gruppo editoriale Athesia, di cui la sua famiglia è da tre generazioni l'azionista di riferimento (suo prozio, il chierico Michael Gamper, ne fu il fondatore alla rinascita nel secondo dopoguerra). Suo fratello Toni è invece il direttore del quotidiano in lingua tedesca Dolomiten, edito da Athesia.
Dal 2013 è capo della delegazione di Unioncamere presso l’Ue ed è vice presidente di “Eurochambers”.
Nel 2019 fu chiamato, su proposta della Lega Nord, a far parte della Commissione dei Sei[2], ma sostituito già agli inizi del 2020 dalla giurista Esther Happacher[3].
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Controversie
La duplice funzione di Ebner a capo non solo di un colosso regionale dell'informazione che controlla ormai ca. 80 % dei media in Trentino-Alto Adige, ma anche della locale Camera di commercio, ha suscitato critiche di palese conflitto di interesse[4][5].
Nel 2023 Ebner intentò una causa SLAPP contro il portale online Salto.bz per presunte diffamazioni; la causa è stata letta dai media nazionali ed internazionali quale chiaro tentativo di intimidazione e di azione volta contro la libertà di stampa[6][7].
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Onorificenze
Cavaliere del Lavoro della Repubblica italiana (2017)
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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