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Micropolis
videogioco del 2008 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Micropolis è un videogioco di simulazione di costruzione e gestione di città, open-source, basato sull’originale SimCity sviluppato da Will Wright e Maxis nel 1989.[1] La versione open-source è stata rilasciata nel gennaio 2008 sotto licenza GNU GPLv3, con piccole modifiche per problemi legali e di compatibilità.[2][3][4] Il progetto è stato usato anche nel progetto educativo One Laptop Per Child (OLPC).[3][4]
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Sviluppo
Riepilogo
Prospettiva
Il gioco originale fu pensato da Will Wright come Micropolis nel 1985 per Commodore 64, mentre provava simulatori di mappe e cose da gestire.[1][5] La prima proposta a vari publisher fu rifiutata perché non pensavano che un simulatore urbano potesse vendere.[1][5] Wright allora fondò Maxis con Jeff Braun e il gioco uscì nel 1989 come SimCity, prima per Macintosh e poi per un sacco di piattaforme, DOS, Amiga, SNES e altri computer dell’epoca.[1][5] Il gioco ebbe subito successo tra i giocatori e la critica, creando un nuovo tipo di giochi di simulazione manageriale.[1][5] Nel tempo Maxis fece tante versioni aggiornate, espansioni e porting, anche per Windows 95, SNES e cellulari, e il marchio SimCity diventò famoso generando cloni e spin-off.[1][5]
Nel 2008 EA rese pubblico il codice sorgente con licenza libera, chiamando la versione open-source Micropolis.[2][3][4] Questa versione ha lo stesso gioco originale ma con alcune modifiche: nuovo splash screen, modifiche alla interfaccia utente e tolti alcuni eventi come l’incidente aereo.[2] Essere open-source ha permesso di farlo girare su Linux e usarlo nei progetti educativi tipo OLPC.[3][4]
Micropolis open-source ha due versioni principali:
- Versione Tcl/Tk: interfaccia vecchia, funziona su Linux, Mac OS X (via X11), OLPC e OpenBSD.[3][4] È leggera e semplice ma con grafica vecchia e controlli base.[3]
- Versione Python/C++: interfaccia nuova in Python, usa Cairo per i grafici e Pango per il testo, il core della simulazione è in C++ e funziona su più sistemi, non dipende dall’interfaccia.[4] Questa versione è facile da modificare e aggiungere cose nuove.[3][4]
La versione open-source mantiene anche molti bug vecchi e caratteristiche storiche del codice, così chi vuole può studiarlo e cambiarlo per imparare o fare esperimenti.[2][3]
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Modalità di gioco
Il gameplay di Micropolis è uguale a quello di SimCity originale.[1][5][3] Il giocatore fa il sindaco e deve organizzare la crescita della città con tre tipi di zone: residenziale, commerciale e industriale.[3] Serve fare strade, ferrovie, edifici speciali come polizia, pompieri, stadi, porti, aeroporti e centrali elettriche.[1][3] Bisogna anche gestire le tasse e il budget e far stare bene i cittadini.[1][3] Ci sono 24 mappe già pronte e 8 scenari storici tipo il terremoto di San Francisco del 1906 o un mostro che attacca Tokyo nel 1967.[3] Si possono anche fare mappe casuali e partire da zero.[3] La simulazione va in tempo reale, ci sono grafici, sondaggi e statistiche per vedere come va la città.[1][3] Ci sono disastri naturali e artificiali, ma in Micropolis open-source alcuni eventi sono stati tolti.[2][3]
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Accoglienza
Anche se oggi il gameplay sembra semplice rispetto ai city builder moderni, Micropolis è un titolo storico nel genere di simulazione urbana.[1][5][3] Ha influenzato molti giochi dopo, tipo la serie Cities e altri giochi strategici, e ha introdotto nuove idee di gestione città per l’epoca.[1][5] Essere open-source ha permesso a programmatori, educatori e comunità di guardare il codice, modificarlo e usarlo in progetti educativi come OLPC.[3][4] Così Micropolis mantiene viva la storia di SimCity e aiuta a fare esperimenti con simulatori di città.[2][3][4]
Note
Collegamenti esterni
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