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Naarvali
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I Naarvali (conosciuti anche come Nahavali, Naha-Narvali o Nahanavali) furono un'antica tribù germanica orientale. Secondo lo storico romano Tacito facevano parte del popolo dei Lugi,[1] di una delle cinque tribù più potenti. Vivevano tra i fiumi Oder e Vistola.
E mentre Tacito non menziona nel suo elenco i Silingi, egli posiziona i Naarvali approssimativamente nella stessa regione in cui Claudio Tolomeo posizionava proprio i Silingi.[2]
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Religione
Tacito, infine, li menziona anche come i custodi del Santuario dei Lugi, un boschetto dedicato agli dèi gemelli Alcis, che lo scrittore romano associa ai romani Castore e Polluce. A questo rito presiedeva un sacerdote in abiti femminili.[3]
Note
Bibliografia
- Fonti antiche
- (GRC) Dione Cassio, Storia romana. (testo greco
e traduzione inglese).
- (LA) Giordane, De origine actibusque Getarum. (testo latino e traduzione inglese).
- (LA) Plinio il Vecchio, Naturalis historia. (testo latino
e versione inglese).
- (LA) Tacito, De origine et situ Germanorum. (testo latino
, traduzione italiana del Progetto Ovidio e traduzione inglese).
- (GRC) Strabone, Geografia. (traduzione inglese libri 1-9, libri 6-14 e traduzione italiana
).
- (GRC) Tolomeo, Geografia. (traduzione inglese).
- Fonti moderne
Altri progetti
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