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Noi non ci saremo
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Noi non ci saremo è un brano musicale scritto da Francesco Guccini, ma accreditato a Pontiack e Toni Verona in quanto l'autore non era iscritto alla SIAE. Il brano musicale fu pubblicato contemporaneamente in due 45 giri Noi non ci saremo/Un riparo per noi[1] e contemporaneamente Noi non ci saremo/Spegni quella luce[2] e fu incluso nel loro primo album Per quando noi non ci saremo insieme ad altri pezzi dello stesso Guccini Per fare un uomo e Dio è morto. Nel febbraio del 1967 la canzone fu registrata da Francesco Guccini ed inserita nella raccolta Folk beat n. 1.[3]
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Ispirazione e contenuto
«Vedremo soltanto una sfera di fuoco,
più grande del sole, più vasta del mondo
nemmeno un grido risuonerà...
più grande del sole, più vasta del mondo
nemmeno un grido risuonerà...
E dai boschi e dal mare ritorna la vita,
e ancora la terra sarà popolata,
e fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni
e ancora il mondo percorrerà
gli spazi di sempre per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo.»
Lo stesso Guccini aveva ammesso di essersi ispirato a Bob Dylan, per il testo A Hard Rain's A-Gonna Fall e per l’armonia a "Mr. Tambourine Man". In quegli anni si era appena entrati nell'Era atomica e c'era in corso la guerra fredda, la Guerra del Vietnam, la Palestina in fiamme e Guccini prospetta uno scenario post-atomica. La morale è che, comunque vada, noi non ci saremo. E ipotizza un imprecisato scenario futuro, dove magicamente la vita tornerà. Tuttavia noi non ci saremo.[4]
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