Oracle Database

database management system prodotto dalla Oracle Corporation Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Oracle Database è uno tra i più famosi software di database management system sviluppato da Oracle Corporation. Scritto in linguaggio C, che fa parte dei cosiddetti RDBMS (Relational DataBase Management System) ovvero di sistemi di database basati sul modello relazionale[1] affermatosi come standard di riferimento dei database a partire dagli anni 80 del XX secolo.

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Tipicamente gli aggiornamenti e le interrogazioni su Oracle Database avvengono attraverso l'uso del linguaggio SQL.[2]

Descrizione

Riepilogo
Prospettiva

La società informatica che lo produce, la Oracle Corporation, è una delle più grandi del mondo, fondata nel 1977 da Lawrence J. Ellison (attuale amministratore delegato, Chief Technology Officer ed importante azionista), Bob Miner e Ed Oates, con sede centrale in California. La prima versione del database disponibile pubblicamente risale al 1979, da allora sono state introdotte numerose modifiche e miglioramenti per seguire gli sviluppi tecnologici.

Struttura del database

Una base di dati Oracle comprende istanze e dati memorizzati. Un'istanza è costituita da un insieme (set) di processi di sistema e strutture di memoria che interagiscono con i dati memorizzati. Tra questi processi i seguenti sono necessari per il funzionamento dell'istanza:

  • SMON (monitor di sistema)
  • DBWR (scrive nei datafile)
  • LGWR (scrive nei logfile)
  • CKPT (scrive i checkpoint controllandone la consistenza)
  • ARCH (archiviatore dei log delle transazioni per il DB in modalità archive log mode)

Un compito importante è svolto dalla System Global Area (SGA), una regione di memoria condivisa che contiene dati ed informazioni per il controllo di un'istanza Oracle. La SGA si occupa della cache, i dati bufferizzati, i comandi SQL e informazioni sull'utente.

Le strutture fisiche fondamentali per un'istanza sono:

  • control files: qui sono memorizzate informazioni essenziali al corretto funzionamento del database. Tra queste il DBID identificativo dell'istanza, il valore di CKPT per la sincronizzazione dei datafile e dati relativi ad alcune viste V$ da interrogare quando il DB stesso non è in stato di Open. È necessario averne almeno uno associato all'istanza; per maggior sicurezza possono esserne creati più di uno, il database stesso si occuperà della loro sincronizzazione, in modo da poter avviare il DB anche in stato di mount ed avviare un recovery.
  • l'archivio delle transazioni (online redo logs): i redo logs sono necessari per il funzionamento del Db stesso, il numero minimo di redo logs è 2.
  • i rollback/undo segments
  • il tablespace system
  • un tablespace di tipo "temporaneo"

Oracle memorizza i dati sia logicamente, sotto forma di tablespace, sia fisicamente, sotto forma di file (datafile). Un tablespace, formato da uno o più datafile, contiene vari tipi di segment; ogni segment a sua volta si suddivide in uno o più extent. Ogni extent comprende gruppi contigui di blocchi di dati (data block), questi ultimi sono la più piccola informazione memorizzabile da Oracle. A livello fisico, i file comprendono almeno due o più extent. Fino alla versione 8i la dimensione del blocco di dati era stabilita alla creazione del database e non poteva più essere modificata; dalla versione 9i in poi i blocchi di dati possono essere di dimensione variabile, sebbene ogni tablespace debba necessariamente essere costituita da datafile con la stessa dimensione di blocco dati.

Oracle tiene traccia dei dati memorizzati tramite l'aiuto di informazioni presenti nelle tabelle di sistema. Esse contengono il dizionario dei dati e se presenti indici e cluster. Un dizionario dati consiste di una collezione di tabelle che contengono informazioni riguardo a tutti gli oggetti del database.

Se un amministratore della base di dati ha attivato la funzione RAC (Real Application Clusters), allora istanze multiple, solitamente su server differenti, si collegano ad una Storage Area Network o sistema similare i cui dischi sono visibili e utilizzabili da tutti i nodi del cluster. Questo scenario può offrire numerosi vantaggi, tra cui maggiori performance, scalabilità e ridondanza. Comunque, il supporto e la gestione diviene più complesso e molti siti evitano di usare RAC. [senza fonte]

Tra le varie potenzialità possiamo memorizzare ed eseguire stored procedure e funzioni. Grazie al PL/SQL, un'estensione procedurale del linguaggio SQL, sviluppato da Oracle, e a Java possiamo scrivere funzioni, procedure, trigger e package. Se si sta invece programmando in C o C++, allora è possibile sviluppare funzioni con query preimpostate grazie al precompilatore Pro*C/C++.

Oracle è un RDBMS che se configurato e gestito in maniera appropriata, garantisce una sicurezza dei dati molto elevata. È possibile attivare a questo proposito la modalità detta ARCHIVING (o ARCHIVELOG MODE). Essa consiste nel registrare tutte le transazioni che avvengono nel DB anche in file di sistema operativo che dovranno essere utilizzati in caso di DB RECOVERY dovuta a crash totale o parziale del sistema. In questa modalità è possibile sfruttare l'HOT BACKUP ossia il salvataggio dei dati a sistema acceso senza effettuare fermi. Le modalità per il backup a caldo (hot backup) sono diverse. Quella standard Oracle è denominata RMAN ossia Recovery Manager. Nulla vieta comunque all'amministratore del DB di gestire il backup/restore delle istanze Oracle in maniera manuale o automatica tramite scripting.

Edizioni

  • Express Edition (XE) 18 è totalmente gratuito, orientato a studenti e programmatori. Ha alcune limitazioni: l'ultima versione, 18, disponibile da ottobre 2018, può salvare al massimo 12 Gb dati, usare al massimo 2 Gb Ram, 2 CPU Thread, un solo host client.
  • Standard Edition (SE) è l'ideale per le medie aziende.
  • Standard Edition One (SEO) progettato per le medie imprese e dipartimenti aziendali (funziona su server a due processori).
  • Enterprise Edition (EE) è l'ideale per le industrie e grandi aziende.

Piattaforme supportate

Prima del rilascio di Oracle9i, Oracle Corporation ha adattato il motore del proprio database ad una vasta gamma di piattaforme. Recentemente il supporto è stato consolidato ad un piccolo numero di piattaforme / sistemi operativi:

Cronologia Versioni

Di seguito un elenco che riepiloga le versioni di Oracle DataBase.

Versione Data di rilascio
Oracle 1.0 26 giugno 1979
Oracle 2.0 17 aprile 1981
Oracle 3.0 7 luglio 1982
Oracle 4.0 23 marzo 1984
Oracle 5.0 20 settembre 1985
Oracle 6.0 3 maggio 1988
Oracle 7.0 6 maggio 1992
Oracle 8.0 17 giugno 1997
Oracle 9i 15 novembre 2001
Oracle 10g 13 maggio 2003
Oracle 11g 10 novembre 2007
Oracle 12c 23 luglio 2011
Oracle 18c 26 luglio 2018
Oracle 19c 27 luglio 2020
Oracle 21c 27 luglio 2022
Oracle 23c 20 luglio 2023

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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