Oracle Database
database management system prodotto dalla Oracle Corporation Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Oracle Database è uno tra i più famosi software di database management system sviluppato da Oracle Corporation. Scritto in linguaggio C, che fa parte dei cosiddetti RDBMS (Relational DataBase Management System) ovvero di sistemi di database basati sul modello relazionale[1] affermatosi come standard di riferimento dei database a partire dagli anni 80 del XX secolo.
Oracle Database software | |
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Genere | Relational database management system |
Sviluppatore | Oracle Corporation |
Ultima versione | 23c (20 luglio 2023) |
Sistema operativo | Multipiattaforma |
Linguaggio | C++ C Java |
Licenza | Proprietaria (licenza non libera) |
Sito web | www.oracle.com/it |
Tipicamente gli aggiornamenti e le interrogazioni su Oracle Database avvengono attraverso l'uso del linguaggio SQL.[2]
Descrizione
Riepilogo
Prospettiva
La società informatica che lo produce, la Oracle Corporation, è una delle più grandi del mondo, fondata nel 1977 da Lawrence J. Ellison (attuale amministratore delegato, Chief Technology Officer ed importante azionista), Bob Miner e Ed Oates, con sede centrale in California. La prima versione del database disponibile pubblicamente risale al 1979, da allora sono state introdotte numerose modifiche e miglioramenti per seguire gli sviluppi tecnologici.
Struttura del database
Una base di dati Oracle comprende istanze e dati memorizzati. Un'istanza è costituita da un insieme (set) di processi di sistema e strutture di memoria che interagiscono con i dati memorizzati. Tra questi processi i seguenti sono necessari per il funzionamento dell'istanza:
- SMON (monitor di sistema)
- DBWR (scrive nei datafile)
- LGWR (scrive nei logfile)
- CKPT (scrive i checkpoint controllandone la consistenza)
- ARCH (archiviatore dei log delle transazioni per il DB in modalità archive log mode)
Un compito importante è svolto dalla System Global Area (SGA), una regione di memoria condivisa che contiene dati ed informazioni per il controllo di un'istanza Oracle. La SGA si occupa della cache, i dati bufferizzati, i comandi SQL e informazioni sull'utente.
Le strutture fisiche fondamentali per un'istanza sono:
- control files: qui sono memorizzate informazioni essenziali al corretto funzionamento del database. Tra queste il DBID identificativo dell'istanza, il valore di CKPT per la sincronizzazione dei datafile e dati relativi ad alcune viste V$ da interrogare quando il DB stesso non è in stato di Open. È necessario averne almeno uno associato all'istanza; per maggior sicurezza possono esserne creati più di uno, il database stesso si occuperà della loro sincronizzazione, in modo da poter avviare il DB anche in stato di mount ed avviare un recovery.
- l'archivio delle transazioni (online redo logs): i redo logs sono necessari per il funzionamento del Db stesso, il numero minimo di redo logs è 2.
- i rollback/undo segments
- il tablespace system
- un tablespace di tipo "temporaneo"
Oracle memorizza i dati sia logicamente, sotto forma di tablespace, sia fisicamente, sotto forma di file (datafile). Un tablespace, formato da uno o più datafile, contiene vari tipi di segment; ogni segment a sua volta si suddivide in uno o più extent. Ogni extent comprende gruppi contigui di blocchi di dati (data block), questi ultimi sono la più piccola informazione memorizzabile da Oracle. A livello fisico, i file comprendono almeno due o più extent. Fino alla versione 8i la dimensione del blocco di dati era stabilita alla creazione del database e non poteva più essere modificata; dalla versione 9i in poi i blocchi di dati possono essere di dimensione variabile, sebbene ogni tablespace debba necessariamente essere costituita da datafile con la stessa dimensione di blocco dati.
Oracle tiene traccia dei dati memorizzati tramite l'aiuto di informazioni presenti nelle tabelle di sistema. Esse contengono il dizionario dei dati e se presenti indici e cluster. Un dizionario dati consiste di una collezione di tabelle che contengono informazioni riguardo a tutti gli oggetti del database.
Se un amministratore della base di dati ha attivato la funzione RAC (Real Application Clusters), allora istanze multiple, solitamente su server differenti, si collegano ad una Storage Area Network o sistema similare i cui dischi sono visibili e utilizzabili da tutti i nodi del cluster. Questo scenario può offrire numerosi vantaggi, tra cui maggiori performance, scalabilità e ridondanza. Comunque, il supporto e la gestione diviene più complesso e molti siti evitano di usare RAC. [senza fonte]
Tra le varie potenzialità possiamo memorizzare ed eseguire stored procedure e funzioni. Grazie al PL/SQL, un'estensione procedurale del linguaggio SQL, sviluppato da Oracle, e a Java possiamo scrivere funzioni, procedure, trigger e package. Se si sta invece programmando in C o C++, allora è possibile sviluppare funzioni con query preimpostate grazie al precompilatore Pro*C/C++.
Oracle è un RDBMS che se configurato e gestito in maniera appropriata, garantisce una sicurezza dei dati molto elevata. È possibile attivare a questo proposito la modalità detta ARCHIVING (o ARCHIVELOG MODE). Essa consiste nel registrare tutte le transazioni che avvengono nel DB anche in file di sistema operativo che dovranno essere utilizzati in caso di DB RECOVERY dovuta a crash totale o parziale del sistema. In questa modalità è possibile sfruttare l'HOT BACKUP ossia il salvataggio dei dati a sistema acceso senza effettuare fermi. Le modalità per il backup a caldo (hot backup) sono diverse. Quella standard Oracle è denominata RMAN ossia Recovery Manager. Nulla vieta comunque all'amministratore del DB di gestire il backup/restore delle istanze Oracle in maniera manuale o automatica tramite scripting.
Edizioni
- Express Edition (XE) 18 è totalmente gratuito, orientato a studenti e programmatori. Ha alcune limitazioni: l'ultima versione, 18, disponibile da ottobre 2018, può salvare al massimo 12 Gb dati, usare al massimo 2 Gb Ram, 2 CPU Thread, un solo host client.
- Standard Edition (SE) è l'ideale per le medie aziende.
- Standard Edition One (SEO) progettato per le medie imprese e dipartimenti aziendali (funziona su server a due processori).
- Enterprise Edition (EE) è l'ideale per le industrie e grandi aziende.
Piattaforme supportate
Prima del rilascio di Oracle9i, Oracle Corporation ha adattato il motore del proprio database ad una vasta gamma di piattaforme. Recentemente il supporto è stato consolidato ad un piccolo numero di piattaforme / sistemi operativi:
- Linux x86
- Linux x86-64
- Linux POWER
- Linux zSeries
- Linux Itanium
- Microsoft Windows x86
- Microsoft Windows x86-64
- Microsoft Windows Itanium
- Sun Solaris x86
- Sun Solaris x86-64
- Sun Solaris SPARC
- HP HP-UX PA-RISC
- HP HP-UX Itanium
- HP Tru64 UNIX Alpha
- HP OpenVMS Alpha
- IBM AIX5L POWER
- IBM z/OS zSeries
- Apple Inc. macOS Server PowerPC
- Apple Inc. macOS Server x86-64
Cronologia Versioni
Di seguito un elenco che riepiloga le versioni di Oracle DataBase.
Versione | Data di rilascio |
Oracle 1.0 | 26 giugno 1979 |
Oracle 2.0 | 17 aprile 1981 |
Oracle 3.0 | 7 luglio 1982 |
Oracle 4.0 | 23 marzo 1984 |
Oracle 5.0 | 20 settembre 1985 |
Oracle 6.0 | 3 maggio 1988 |
Oracle 7.0 | 6 maggio 1992 |
Oracle 8.0 | 17 giugno 1997 |
Oracle 9i | 15 novembre 2001 |
Oracle 10g | 13 maggio 2003 |
Oracle 11g | 10 novembre 2007 |
Oracle 12c | 23 luglio 2011 |
Oracle 18c | 26 luglio 2018 |
Oracle 19c | 27 luglio 2020 |
Oracle 21c | 27 luglio 2022 |
Oracle 23c | 20 luglio 2023 |
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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