Timeline
Chat
Prospettiva

Orion Crew Survival System

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Orion Crew Survival System
Remove ads

L'Orion Crew Survival System (OCSS) è la tuta spaziale intraveicolare (IVA) che verrà utilizzata dagli astronauti a bordo della navicella Orion per le missioni del programma Artemis.

Thumb
Tuta OCSS

Verrà indossata durante le fasi dinamiche del volo (lancio e rientro) e in caso di emergenza (ad esempio, depressurizzazione della cabina e incendio), integrandosi con i sistemi di supporto vitale (ECLSS) del veicolo. In scenari di emergenza, la OCSS può contribuire a garantire la sopravvivenza dell'equipaggio fino a sei giorni in coordinamento con i sistemi di bordo di Orion.[1][2]

Remove ads

Descrizione

La OCSS è una tuta IVA di colore arancione ad alta visibilità in mare con strato esterno ignifugo con una cerniera rinforzata per ridurre i tempi di vestizione e include una gestione termica migliorata tramite indumenti interni di raffreddamento e ventilazione. Il casco è più leggero e robusto, con migliore integrazione delle comunicazioni; i guanti sono più durevoli e compatibili con interfacce touch; gli stivali offrono maggiore protezione e mobilità. La tuta dispone di porte e interfacce per aria/ossigeno, rimozione dell'anidride carbonica e collegamenti alla navicella, oltre a tasche, cinghie e attacchi per dotazioni di sopravvivenza e l'accesso al drink port del casco.[1][3] Secondo la documentazione NASA, in combinazione con l'ECLSS di Orion, la OCSS può mantenere pressione interna, atmosfera respirabile e raffreddamento fino a sei giorni in caso di perdita delle condizioni abitabili nella navicella.[2]

Remove ads

Sviluppo

Riepilogo
Prospettiva

La OCSS deriva dalla tuta ACES usata durante il programma Shuttle e sviluppata presso il Johnson Space Center nell'ambito del programma Orion in collaborazione con Lockheed Martin (prime contractor di Orion) per le interfacce con il veicolo.[4] Rispetto alle tute IVA dello Space Shuttle, la OCSS introduce miglioramenti (protezione, mobilità, gestione termica e comunicazioni) ed è prodotta su misura per ciascun astronauta, anziché in taglie standard.[1] Tra le attività progettuali documentate figurano lo sviluppo di un supporto del casco per ottimizzare postura e carichi durante alte accelerazioni e ammaraggio e un sistema di raccolta e trasporto urine in tuta per scenari di pressurizzazione prolungata.[5][6]

Test, validazione e addestramento all'uso

In vista della missione Artemis 1, la NASA eseguì una campagna di collaudo con il manichino "Moonikin Campos" equipaggiato con OCSS, comprendente test a elevate accelerazioni (fino a 19 g) in collaborazione con l'aeronautica militare statunitense per valutare la risposta congiunta tuta-sedile e proporre possibili migliorie a tuta, casco e sedili per le missioni con equipaggio.[7] Ulteriori studi tecnici descrivono lo sviluppo del supporto casco e del sistema in-suit urine collection, entrambi presentati sulla NASA Technical Reports Server.[5][6] Durante la preparazione di Artemis 2, l'equipaggio impiegò le tute OCSS nelle esercitazioni Crew Equipment Interface Test (CEIT) e Suited Crew Test, svolti presso il Kennedy Space Center anche a veicolo alimentato. In queste sessioni sono state provate procedure nominali di cabina e risposte ad anomalie (ad es. perdite d'aria o malfunzionamenti dei ventilatori del ECLSS), con coordinamento in tempo reale con i controllori di volo.[8][9]

Remove ads

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads