Timeline
Chat
Prospettiva

Party Monster

film del 2003 diretto da Fenton Bailey, Randy Barbato Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

Party Monster è un film del 2003, diretto da Fenton Bailey e Randy Barbato e interpretato da Macaulay Culkin. Tratto dalla storia vera del "Re dei Club Kids" Michael Alig, il più famoso organizzatore di feste notturne di New York.[1] Presentato al Sundance Film Festival dello stesso anno[2], fu il primo film di Macaulay Culkin a nove anni dalla sua ultima apparizione nel film del 1994 Richie Rich.

Disambiguazione – Se stai cercando il singolo di The Weeknd, vedi Party Monster (The Weeknd).
Dati rapidi Titolo originale, Paese di produzione ...

Il film è basato sul libro di James St. James Disco Bloodbath (pubblicato in Italia da Baldini&Castoldi con il titolo Party monster. Storia vera e favolosa dei club kids e di un omicidio in discoteca[3]), che racconta l'amicizia tra l'autore e Alig, fino all'assassinio, da parte di quest'ultimo, di Angel Melendez.

Remove ads

Trama

Nella scena underground di New York degli anni novanta, fatta di feste alla moda, droghe e ambiguità sessuale, Michael, trasferitosi da poco nella Grande Mela, conosce James St. James, che lo introduce nell'ambiente facendolo diventare uno dei più noti organizzatori di feste ed eventi mondani. Arrivato all'apice, con tante amicizie e altrettanti nemici, commette un omicidio e lo confessa all'amico James. Il suo racconto viene preso come uno scherzo, ma dopo il ritrovamento del cadavere tanti troveranno conveniente questa storia, proprio come James, che sogna di diventare scrittore e riconquistare la scena toltagli da Michael.[4]

Remove ads

Festival

Oltre alla prima assoluta al Sundance Film Festival il 18 gennaio del 2003, il film è stato presentato anche al Festival internazionale del cinema di Berlino dello stesso anno, nella sezione "Panorama", e al Festival del Cinema LGBT di Torino del 2004[4].

Colonna sonora

La colonna sonora del film spazia dagli anni 1980 fino a metà degli anni 1990, con riferimenti alla musica che si suonava nei club nei primi anni 2000.

  1. Take Me to the Club – 3:36 – Mannequin
  2. Seventeen – 3:31 – Ladytron
  3. Frank Sinatra – 3:53 – Miss Kittin & The Hacker
  4. Money, Success, Fame, Glamour – 3:23 – Felix da Housecat vs. Pop Tarts
  5. You're My Disco (Fischerspooner Remix) – 4:26 – Waldorf
  6. Two of Hearts – 3:36 – Stacey Q
  7. Overdose – 2:57 – Tomcraft
  8. Get Happy – 3:28 – Happy Thought Hall
  9. La Rock 01 – 3:05 – Vitalic
  10. Go! – 2:34 – Tones on Tail
  11. New York New York – 4:41 – Nina Hagen
  12. It Can't Come Quickly Enough – 3:32 – Scissor Sisters
  13. Inside Out – 3:36 – W.I.T.
  14. Kiss Me – 3:26 – Stephen Tin Tin
  15. Give Me Tonight – 3:53 – Shannon
  16. (How to Be A) Millionaire – 3:35 – ABC
  17. Crash – 2:54 – Keoki
  18. The La La Song – 1:32 – Marilyn Manson
  19. Good is Bad – 2:56 – Headrillaz
  20. Santa Baby – 3:23 – Cynthia Basinet

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads