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Piccolo museo navale
Ex museo navale storico in Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Piccolo museo navale[1] o Piccolo museo navale delle tragedie sui mari[2] (in lingua tedesca: Das kleine Schiffsmuseum "Tragödie zur See") è stato un museo navale attivo dagli anni 1980 al 2002 a Laives. Ospitava la più grande raccolta in Europa di modelli in grande scala (da 1:20 a 1:80) di navi da guerra del XX secolo, che erano state affondate tragicamente[1][3].
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Storia
Il fondatore del museo, Alois Clementi, fin dal 1962 aveva cominciato a costruire modelli in grande scala (dapprima 1:80, poi 1:60) di navi da guerra affondate. Dal 1975 cominciò la costruzione di modelli ancora più grandi, in grado di ospitare da una a tre persone, ed equipaggiati con motori in modo da poter navigare.[2][4]
I modelli vennero esposti in molte città europee, ed i modelli dinamici vennero fatti navigare sul Canal Grande a Venezia e sull'Arno a Firenze.[1][4]
Questi modelli raccolti in uno spazio ricavato nel maso dello stesso Clementi alle porte di Laives andarono a formare il nucleo del museo[3], cui poi si aggiunsero i dipinti del pittore olandese Jan Toetenel, anch'essi a tema storico navale[4].
Nel 2002 Clementi decise di chiudere il museo per motivi di salute. I modelli vennero offerti alle amministrazioni di alcuni comuni altoatesini che si affacciano su laghi: Caldaro sulla Strada del Vino, Appiano sulla Strada del Vino e Curon Venosta; nessuno tuttavia rispose positivamente. Fu il Museo storico italiano della guerra di Rovereto ad acquistarli.[3][2][5]
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Modelli
Note
Voci correlate
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