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Piotr Myszkowski
vescovo polacco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Piotr Myszkowski (Przeciszów, 1510 – Cracovia, 5 aprile 1591) è stato un vescovo cattolico polacco, vescovo di Płock e di Cracovia, in Polonia[1][2].
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Biografia
Primi anni di vita
Piotr Myszkowski nacque intorno al 1510 a Przeciszów nella nobile famiglia Jastrzębiec e studiò presso l'Università Jagellonica di Cracovia dal 1527. Compì ulteriori studi a Padova nel 1535 e a Roma intorno al 1542.
Carriera nella Chiesa
Fu vescovo di Plock negli anni 1567-1577; venne trasferito al vescovado di Cracovia il 5 luglio 1577. Qui era stato vice cancelliere della Corona e segretario della Corona nel 1559 e decano della cattedrale di Cracovia nel 1560.[3] Venne nominato canonico di Cracovia e di Gniezno[2].
Come vescovo di Cracovia convocò un sinodo diocesano ed ampliò i palazzi dei vescovi di Cracovia in Kielce e Bodzentyn. Sostenne i gesuiti e i domenicani.
Carriera di governo
Fu un segretario reale e uno dei firmatari della legge di Unione di Lublino nel 1569[4]. Nel 1575 firmò per l'elezione dell'imperatore Massimiliano II d'Asburgo[5].
Morì il 5 aprile 1591 a Cracovia e fu sepolto nella Cappella Myszkowski della chiesa dei Domenicani, nella tomba di famiglia.
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Successione apostolica
La successione apostolica è:
- Vescovo Jakub Milewski (1578)
- Arcivescovo Wojciech Baranowski (1585)
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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