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Port Noir

gruppo musicale svedese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Port Noir
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I Port Noir sono un gruppo musicale rock alternativo svedese formato a Södertälje nel novembre 2011.[1]

Dati rapidi Paese d'origine, Genere ...
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Storia del gruppo

Riepilogo
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Primi anni, Puls (2011-2013)

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Andreas "AW" Wiberg

Il gruppo nasce dall'incontro tra i chitarristi Love Andersson e Andreas Hollstrand e il batterista Andreas "AW" Wiberg, tutti provenienti da precedenti gruppi di vario genere (come black o death metal, jazz e rock progressivo)[1] e accomunati dalla voglia di incidere qualcosa di innovativo rispetto alle loro precedenti esperienze.[1] Attraverso il nome iniziale di A.I Act, il trio ha reso disponibile un video musicale per il brano Sun dè man.[2] Una settimana più tardi, Anders Fridén, cantante degli In Flames nonché proprietario dell'etichetta discografica indipendente Razzia Records, ha contattato il trio per scritturarli, oltre a invitarli ad aprire un concerto degli In Flames stessi sei mesi più tardi.[1] Intorno allo stesso periodo è avvenuto anche il cambio di nome in Port Noir.

Il 27 marzo 2013 la formazione ha reso disponibile un video per il brano Index,[1] seguito il 31 maggio da quello per Tide, quest'ultimo estratto come singolo nello stesso giorno.[3] Tale uscita ha anticipato l'album di debutto Puls, distribuito il 25 settembre su CD e LP.[4] Composto da dieci brani, l'album rappresenta un incrocio tra sonorità rock alternativo, rock progressivo e post-rock, con vari elementi che spaziano dal doom metal al post-hardcore.[5]

Neon e Any Way the Wind Carries (2015-2017)

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Andreas Hollstrand

Durante il 2015 il gruppo ha speso tempo per lavorare a materiale che sarebbe confluito in un secondo album in studio e intorno allo stesso periodo la Century Media Records ha iniziato a occuparsi della distribuzione delle pubblicazioni della Razzia Records, comprese quelle dei Port Noir. Il 30 ottobre dello stesso anno è uscito pertanto l'EP Neon, diffuso unicamente per il download digitale e composto da quattro brani, tra cui l'omonimo Neon, per il quale è stato realizzato un video diffuso il 16 di tale mese.[6] Contrariamente a Puls, l'EP si caratterizza per sonorità più sperimentali, con una maggiore integrazione di elementi elettronici.[7]

La strada della sperimentazione è proseguita anche con il secondo album, intitolato Any Way the Wind Carries e distribuito il 1º aprile 2016. Come con Neon, il trio ha modificato il proprio stile musicale all'interno dei dodici brani, facendo uso di sintetizzatori e riducendo la lunghezza dei brani, rendendoli più immediati e accessibili;[8] non mancano tuttavia elementi più pesanti, che passano al nu metal al rock gotico.[9] Dall'album è stato estratto come unico singolo Onyx, uscito il 4 marzo e accompagnato anche da un video musicale la settima seguente.[10][11] Nel mese di maggio hanno intrapreso una breve tournée da headliner in Europa, esibendosi presso alcune città dell'Austria, Germania e Repubblica Ceca.[12]

Nel corso del 2017 i Port Noir si sono esibiti come spalla ai Pain of Salvation durante la loro tournée europea in supporto al loro album In the Passing Light of Day.[13]

The New Routine (2018-2019)

Dopo una breve pausa passata a comporre nuova musica, nel 2018 il gruppo ha annunciato la firma con la Inside Out Music, rendendo disponibile il 13 ottobre dello stesso anno il singolo Old Fashioned; il brano ha rappresentato una nuova svolta sonora per il trio, caratterizzandosi per elementi più rock alternativo rispetto al passato, con una forte riduzione della componente heavy metal.[14]

Tale svolta viene confermata con il terzo album The New Routine, che presenta al suo interno anche elementi contemporary R&B, hip hop e pop.[15] Uscito il 10 maggio 2019, il disco è stato promosso anche dai singoli Young Bloods,[16] Champagne[17] e Flawless,[18] oltre che da un'estesa tournée europea che li ha visti esibirsi insieme ai Leprous e ai The Ocean.[19] Durante quest'ultima tournée Hollstrand non ha preso parte ad alcuna data, venendo rimpiazzato da Victor Sandberg.[20]

Cuts (2021-presente)

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Love Andersson

Con l'avvento della pandemia di COVID-19, Andersson e Wiberg hanno iniziato a comporre nuovo materiale senza Hollstrand, che ha abbandonato temporaneamente la formazione a causa di motivi personali (facendo comunque ritorno verso la fine delle sessioni di registrazione).[21] Durante tale periodo il duo ha iniziato a registrare i vari brani in presa diretta, limitando al minimo le sovraincisioni, e hanno deciso di adottare elementi più dark nelle proprie sonorità rispetto a quanto operato in passato.[21]

Il 27 agosto 2021 hanno annunciato la firma con la Despotz Records,[22] per poi presentare il successivo 3 dicembre il singolo All Class.[23] L'album, intitolato Cuts, è stato pubblicato il 25 marzo 2022 ed è stato anticipato anche dai singoli Sweet & Salt e Deep Waters, diffusi rispettivamente l'11 febbraio e insieme ai rispettivi video.[24][25] Per la sua promozione il trio ha intrapreso due tournée europee: la prima come spalla ai Vola nel mese di marzo e la seconda in supporto agli Imminence a maggio.[26][27]

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Formazione

  • Love Andersson – voce (2011-presente), chitarra (2011-2017), basso (2016-presente)
  • Andreas "AW" Wiberg – batteria (2011-presente)
  • Andreas Hollstrand – chitarra, cori (2011-2019, 2021-presente), tastiera (2016-2019, 2021-presente)
Turnisti
  • Victor Sandberg – chitarra, tastiera, cori (2019-2021)

Discografia

Album in studio

  • 2013 – Puls
  • 2016 – Any Way the Wind Carries
  • 2019 – The New Routine
  • 2022 – Cuts

EP

  • 2015 – Neon

Singoli

  • 2013 – Tide
  • 2016 – Onyx
  • 2018 – Old Fashioned
  • 2019 – Young Bloods
  • 2019 – Champagne
  • 2019 – Flawless
  • 2021 – All Class
  • 2022 – Sweet & Salt
  • 2022 – Deep Waters
  • 2025 – Redshift
  • 2025 – Complicated

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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