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Premio Haitinger

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Il Premio Haitinger è stato un premio assegnato dall'Accademia austriaca delle scienze.

Istituito nel 1904 dal chimico Ludwig Camillo Haitinger (1860-1945), che lo intitolò alla memoria di suo padre, Karl Ludwig Haitinger,[1] fu assegnato con cadenza annuale dal 1905 al 1943[2] per "studi in chimica e fisica che si sono dimostrati di grande utilità pratica per applicazioni industriali".[3]

Vincitori

  • 1905: Friedrich Hasenöhrl per la teoria elettromagnetica[4]
  • 1906: F. Ratz;[5] Rudolf Scheuble per le candele che bruciano a colori[6]
  • 1907: Robert Kremann per la ricerca sugli esteri[7]
  • 1908: Marian Smoluchowski per l'indagine teorica del moto browniano[8]
  • 1909: F. Haiser;[5] F. Wenzel[5]
  • 1910: Anton Skrabal[5] per la ricerca sulle reazioni cinetiche del permanganato di potassio[5]
  • 1911: Gustav Jaumann per aver ideato i tassi corotazionali noti come "derivati di Jaumann"[9]
  • 1912: Albert Defant per la fisica atmosferica e la ricerca meteorologica;[10] Wilhelm Schmidt[5] per la ricerca sulla microclimatologia[11]
  • 1913: Franz Faltis per la ricerca sugli oppiacei, in particolare sulla morfina;[12] Otto Hönigschmid per la misurazione della massa atomica[13]
  • 1914: Karl Przibram per gli studi sulla carica elettrica delle particelle di nebbia[14]
  • 1915: Heinrich Mache per il metodo di misurazione assoluta della radioattività [15]
  • 1916: Emil Abel per la ricerca sulla catalisi[2]
  • 1917: Felix Ehrenhaft per la fotoforesi e gli effetti sull'interazione della luce con le particelle[2][16]
  • 1918: Wolfgang Joseph Pauli[5] (padre del premio Nobel Wolfgang Ernst Pauli) per la sua ricerca sulla chimica dei colloidi
  • 1919: Max Bamberger [5]; Julius Zellner[5]
  • 1920: Erwin Schrödinger per i principi della teoria del colore;[17] Hans Thirring[5] per gli studi sulla relatività generale[18]
  • 1921: Alfons Klemenc per gli studi sull'elettrochimica[19]
  • 1922: Alois Zinke per i sistemi ad anello condensato;[20] Anton Kailan per la ricerca sul radio e sulle radiazioni ultraviolette[21]
  • 1923: Adolph Smekal[5] per la ricerca sulla teoria quantistica della dispersione[22]
  • 1924: Franz Aigner per la navigazione sonora subacquea [23]; Gerhard Kirsch per la ricerca sulla fisica nucleare e la misurazione del tempo geologico[24]
  • 1925: Robert Kremann per la scoperta dell'effetto elettrolitico delle leghe[25]; Ludwig Moser per le regole quantitative per i metalli[26]
  • 1926: Georg Stetter per l'utilizzo dell'elettronica per misurare l'energia delle particelle nucleari[27]
  • 1927: Moritz Kohn per la chimica organica;[5] J. Lindner per la chimica organica[5]
  • 1928: Karl Wilhelm Friedrich Kohlrausch per la legge della migrazione indipendente degli ioni[2]
  • 1929: Fritz Feigel per le sue tecniche in chimica analitica;[2] L. Schmid per la chimica organica[5]
  • 1931: Ewald Schmidt per la ricerca sulla radioattività[5]
  • 1932: Otto Redlich per la ricerca sulle proprietà dell'acqua e delle soluzioni acquose[3]
  • 1933: Elizabeth Rona[28] per il suo metodo di estrazione del polonio;[29] Berta Karlik[28] per il suo lavoro sulla luminescenza[29]
  • 1935: Joseph Mattauch per lo sviluppo della regola isobare di Mattauch[5]
  • 1936 Otto Kratky per gli studi sulle particelle colloidali[30]
  • 1937: Marietta Blau e Hertha Wambacher per l'identificazione delle particelle alfa e dei protoni[31]
  • 1939: Herbert Haberlandt per la luminescenza delle fluoriti[32]
  • 1947: Berta Karlik per la sua scoperta dell'astato[33]
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Note

Bibliografia

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