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Prospettiva

Prima Categoria 1906

9ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Prima Categoria 1906
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La Prima Categoria 1906 è stata la 9ª edizione del massimo campionato italiano di calcio, disputata tra il 7 gennaio e il 6 maggio 1906 e conclusa con la vittoria del Milan, al suo secondo titolo.[1]

Fatti in breve Competizione, Sport ...

Capocannoniere del torneo è stato Guido Pedroni (Milan) con 3 reti.

La vittoria del campionato fu assegnata con uno doppio spareggio fra la Juventus e il Milan, entrambe classificatesi in testa nel girone finale. Il pareggio per 0-0 nella prima partita fra le due squadre rese necessaria la ripetizione della sfida; tuttavia, il secondo incontro non fu disputato per il ritiro dei bianconeri. I rossoneri vinsero quindi la partita per 2-0 a tavolino e conquistarono automaticamente il titolo.

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Stagione

Riepilogo
Prospettiva

Il torneo fu il nono campionato italiano di calcio organizzato dalla Federazione Italiana del Football (FIF).

Formula

Il campionato di «Categoria A» mantenne invariato il regolamento dell'anno precedente, basato su gare di andata e ritorno, mentre le eliminatorie regionali erano seguite da una fase nazionale strutturata su un triangolare, cui si qualificava una sola rappresentante per regione.[2]

Avvenimenti

Lo svolgimento del nono campionato italiano di calcio fu alquanto turbolento, essendo tormentato sia da vicissitudini legate al maltempo che da controversie regolamentari. Le prime polemiche si verificarono in occasione del match di ritorno dell'eliminatoria lombarda fra Milanese e Milan giocatosi il 14 gennaio e vinto dai rossoneri. Al termine della sfida, la Milanese presentò due reclami contro l'omologazione del risultato: uno perché riteneva che il Milan avesse schierato un giocatore, l'olandese François Menno Knoote, contro i regolamenti; l'altro perché la partita era stata interrotta 4 minuti prima del 90' causa oscurità. La Federazione il 28 gennaio deliberò di non omologare l'incontro e di farlo rigiocare il 4 febbraio, ma a quel punto la Milanese decise cavallerescamente di accettare il verdetto del campo, accontentandosi di aver avuto soddisfazione dal punto di vista giuridico. Il Milan, il quale aveva battuto i rivali cittadini anche nella partita di andata, poté così accedere al girone finale con il Genoa, giustiziere dell'Andrea Doria, e la Juventus, unica squadra piemontese iscritta al torneo.[3]

In principio, il girone finale fu condizionato dalle cattive condizioni atmosferiche: l'11 febbraio era in programma Milan-Genoa, ma i liguri non riuscirono a recarsi a Milano a causa di una nevicata. I lombardi, con un atto di galanteria, non chiesero la vittoria per forfait e quindi la partita fu posticipata all'8 aprile, mentre il 4 marzo si tenne Genoa-Milan. La settimana successiva, per lo stesso motivo, non si giocò Juventus-Milan, anch'essa spostata a marzo. Successivamente, la situazione si complicò in seguito ad accese polemiche arbitrali. Durante Juventus-Genoa del 18 marzo il direttore di gara Umberto Meazza di Milano fu protagonista di decisioni contestate: dapprima annullò un gol ai liguri per fuorigioco, poi assegnò loro due calci di rigore (forse per compensazione) entrambi parati dal portiere piemontese Durante. Quando poi il genoano Goetzlof commise un brutto fallo contro lo juventino Diment, un litigio fra un giocatore del Genoa e uno spettatore degenerò in una rissa a cui parteciparono anche calciatori e dirigenti delle due società. La partita fu sospesa sull'1-0 per la Juventus. La FIF programmò la ripetizione del match per il 25 marzo sempre a Torino, ma il Genoa scelse di non scendere in campo per l'aperta ostilità del pubblico juventino. Il replay fu quindi spostato ad aprile sul terreno neutro di Milano, ma la vittoria della Juventus spinse il Genoa, che era matematicamente escluso dalla lotta scudetto, a non presentarsi all'ultima gara contro il Milan, concedendo la vittoria a tavolino ai rossoneri.

La rinuncia dei liguri, unita alla vittoria del Milan del 22 aprile contro la Juventus nel match conclusivo, permise così ai lombardi di piazzarsi primi nel girone a pari merito con i piemontesi, fatto che rese necessario uno spareggio da disputarsi sul campo della società col maggior numero di reti segnate. In teoria, essa avrebbe dovuto essere il Milan, grazie ai 2 gol assegnati d'ufficio contro il Genoa, che portavano il loro computo a 6 contro i 5 juventini. La FIF, però, stabilì che le suddette marcature non andavano conteggiate a tal fine in quanto fittizie: di conseguenza i campioni in carica, grazie alle loro 5 reti "reali" contro le 4 rossonere, ottennero che lo spareggio si disputasse a Torino.[4] La sfida terminò in parità e si dovette individuare, come da regolamento, un campo neutro per la nuova sfida. Essendo per ovvie ragioni di ordine pubblico impossibile giocare a Genova, la FIF individuò come campo neutro il terreno della US Milanese. La Juventus, nella persona del presidente Alfred Dick, non accettò tuttavia la designazione, ritenendo la sede di Milano non neutrale, e, avendo invano chiesto lo spostamento dell'incontro ad Alessandria o Vercelli, diede forfait, risolvendo a favore del Milan il tribolato torneo.[5][6]

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Squadre partecipanti

Liguria

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Lombardia

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Piemonte

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Risultati

Riepilogo
Prospettiva

Calendario

Eliminatoria ligure

Genova
7 gennaio 1906
Andata
Genoa3  1Andrea DoriaCampo Sportivo di Ponte Carrega
Arbitro: Svizzera (bandiera) Suter (Milano)

Cornigliano
14 gennaio 1906
Ritorno
Andrea Doria0  1GenoaCampo di Cornigliano
Arbitro: Italia (bandiera) Camperio (Milano)

Verdetto
  • Genoa qualificato al girone finale.

Eliminatoria lombarda

Milano
7 gennaio 1906
Andata
Milan4  3
referto
US MilaneseCampo Milan di Porta Monforte
Arbitro: Italia (bandiera) Bosisio (Milano)

Milano
14 gennaio 1906
Ritorno
US Milanese1  2
referto
MilanCampo di Via Comasina
Arbitro: Svizzera (bandiera) Suter (Milano)

Verdetto
  • Milan qualificato al girone finale.

Eliminatoria piemontese

Verdetto
  • Juventus unica iscritta e qualificata al girone finale.

Girone finale

Classifica finale
Ulteriori informazioni Pos., Squadra ...

Legenda:

      Campione d'Italia

Verdetto

  • Milan campione d'Italia 1906.

Squadra campione

Lo stesso argomento in dettaglio: Milan Foot-Ball and Cricket Club 1905-1906.
Ulteriori informazioni Formazione tipo (2-3-5), Giocatori (ruolo) ...

Risultati

Calendario

Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (4ª)
21 gen.1-1Genoa-Juventus0-2 apr.
Riposa: Milan
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (5ª)
4 mar.2-2Genoa-Milan0-2[9]8 apr.
Riposa: Juventus


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (6ª)
11 mar.2-1Juventus-Milan0-122 apr.
Riposa: Genoa

Spareggio primo posto

Torino
29 aprile 1906
Spareggio
Juventus0  0
(d.t.s.)
referto
MilanVelodromo Umberto I
Arbitro: Svizzera (bandiera) Suter (Milano)

Milano
6 maggio 1906, ore 15:00
Ripetizione
Milan2  0
(tav.)[10]
referto
JuventusCampo di Via Comasina[6]
Arbitro: Svizzera (bandiera) Suter (Milano)

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Note

Bibliografia

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