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Quinto Sereno Sammonico

erudito romano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Quinto Sammonico Sereno (in latino Quintus Sammonicus Serenus; ... – 212) è stato un erudito romano, tutore di Geta e Caracalla.

Biografia

Sammonico era "un comune uomo di lettere in un'epoca di arcaismo[1] e un degno successore di Frontone e Aulo Gellio, uno la cui posizione e rango sociale è intimamente legata alla sua passione prevalente per la grammatica e alla padronanza delle antiche tradizioni".[2] Secondo Macrobio, il quale ne saccheggia l'opera per i suoi Saturnalia, egli era "l'uomo erudito della sua epoca".[3] Servio e Arnobio[4] entrambi sfruttarono la sua erudizione per i loro scopi.[5].

Secondo l'inaffidabile Historia Augusta[6] era medico e uomo universale; venne ucciso insieme ad altri amici di Geta, nel dicembre del 212, a un banchetto fatto imbandire da Caracalla al quale venne invitato, subito dopo l'assassinio di suo fratello.[5]

Il fatto che il figlio ereditasse la sua sterminata libreria (si pensava fosse Gordiano II) si dimostrò essere una delle fantasiose illazioni della Historia Augusta.[7]

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Opere

La sua opera più citata era Res reconditae, in almeno cinque libri, di cui restano soltanto citazioni frammentarie.

A noi resta un poema didattico sulla medicina, il Liber Medicinalis[8] (diversamente conosciuto come De medicina praecepta saluberrima), probabilmente incompleto nella forma a noi pervenuta. Nei suoi 1107 esametri, contiene un numero di rimedi popolari, presi in prestito da Plinio e Dioscoride, e varie formule magiche, tra cui la famosa Abracadabra, per la cura della febbre, compresa quella malarica.

Fu un'opera molto in uso durante il Medioevo e di valore per la storia antica della medicina popolare. La sintassi e il metro sono notevolmente esatti.

La prima edizione data alle stampe dei De medicina praecepta venne curata da Giovanni Sulpizio da Veroli, prima del 1484.[9]

Possedeva una biblioteca privata di 62.000 libri (superiore alla più grande biblioteca pubblica di Roma, la Biblioteca Ulpia che aveva circa 30.000 volumi)

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Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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