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Referendum abrogativo nella provincia autonoma di Trento del 2012
referendum del 2012 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il referendum abrogativo nella provincia autonoma di Trento del 2012 si è tenuto il 29 aprile e ha avuto ad oggetto l'abrogazione delle Comunità di valle[1].
La votazione è stata indetta con decreto del presidente della provincia autonoma di Trento del 10 marzo 2012[2] a seguito del deposito di 9.192 firme raccolte dal dicembre del 2011[3] al gennaio del 2012 da parte del comitato promotore per il referendum guidato dalla Lega Nord[4]. Il risultato, non avendo partecipato al voto la maggioranza degli aventi diritto, non è stato dichiarato valido[5].
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Le Comunità di valle di cui si propose nel referendum l'abrogazione sono 14 enti istituiti con legge provinciale nel 2006 superando i precedenti comprensori. Il referendum abrogativo non riguardava le realtà a sé stanti del Territorio della Val d'Adige e del Comun General de Fascia istituiti assieme alle Comunità nella riforma istituzionale del 2006, la popolazione residente in quegli enti era comunque chiamata a votare al quesito[1].
Il 16 dicembre 2011 furono giudicati ammissibili i due quesiti referendari inizialmente proposti dal comitato promotore (il secondo, poi abbandonato dal comitato promotore, aveva per titolo "Abrogazione del Comun General de Fascia e delle disposizioni speciali per le popolazioni di lingua mochena e cimbra")[1]. Le firme depositate dal comitato promotore sono state 9.192 di cui 9.117 regolarmente autenticate a fronte delle 8.000 necessarie per poter richiedere la consultazione referendaria[6]. Successivamente è stata indetta la consultazione referendaria prevista per il 26 aprile.
L'effetto di un eventuale successo del referendum sarebbe stato l'abrogazione delle Comunità e la formazione di un vuoto normativo (non potendo gli enti abrogati operare) colmabile dal legislatore anche con norme transitorie[1].
I fondi stanziati a bilancio dalla provincia per l'organizzazione del referendum furono di 2 milioni di euro[1].
Ai sensi dell’articolo 4 della legge provinciale 5 marzo 2003, n. 3 per la validità del referendum era necessaria la partecipazione al voto della maggioranza degli elettori[7].
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Il quesito
- Titolo: Abrogazione delle Comunità di valle
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Posizioni
Posizioni di forze politiche presenti nel Consiglio provinciale
Posizioni di forze politiche presenti nel Parlamento italiano
Risultati
I seggi elettorali sono rimasti aperti dalle ore 6:00 alle 22:00 nella sola giornata di domenica 29 aprile 2012[1].
Affluenza alle urne

Fonte: Provincia autonoma di Trento[8]
Scrutinio

Fonte: Provincia autonoma di Trento[8]
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Conseguenze del voto
Dato il non raggiungimento del quorum necessario la proposta del referendum è stata dichiarata respinta[5].
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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