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Robottino, omino d'acciaio

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Robottino, omino d'acciaio è una serie a fumetti italiana di fantascienza e avventura scritta e disegnata da Yambo (Enrico Novelli). Venne pubblicata in 19 puntate sul settimanale I Tre Porcellini della Mondadori dal 17 ottobre 1935 al 20 febbraio 1936,[1][2] inizialmente come Robottino il ragazzo d'acciaio.

Fatti in breve Lingua orig., Paese ...

La serie ha per protagonisti Robottino, un piccolo automa d'acciaio, e il suo creatore, un geniale scienziato. È considerato una delle prime opere di fantascienza a fumetti create da un autore italiano[3] e la prima che ha come protagonista un androide (la seconda dedicata a un robot, dopo Dinamello del 1923).

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Trama

Il professor Angiolino Bick, illustre scienziato, costruisce un automa d'acciaio ingegnosissimo da usare come guardiano dei documenti segreti delle proprie invenzioni. L'omino meccanico, battezzato Robottino, è dotato di un complesso meccanismo automatico che gli permette di muoversi e agire come un uomo.[1] Nel corso della storia, Robottino mette alla prova la sua forza e resistenza per proteggere il laboratorio del professore da ogni minaccia.[4] Il robot si comporta come un vigilante metallico instancabile, riuscendo a sventare pericoli grazie alle sue capacità sovrumane.

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Personaggi

Professor Angiolino Bick
Celebre scienziato, creatore di Robottino e inventore di numerose macchine innovative.[1]
Robottino
Piccolo automa d'acciaio costruito dal professor Bick per proteggere i documenti segreti, dotato di una forza straordinaria e capace di comportarsi come un vero essere umano.[1]

Pubblicazione

La serie fu pubblicata a puntate sul settimanale I Tre Porcellini dal 17 ottobre 1935 (numero 30) al 20 febbraio 1936 (numero 48), per un totale di 19 puntate,[5] inizialmente con titolo Robottino il ragazzo d'acciaio (poi Robottino omino d'acciaio).[6]

Venne ristampata nel 1975 in Yambo – Robottino, Gli uomini verdi, I pionieri dello spazio nella collana I fumetti amatoriali.[7]

Critica

La serie, pubblicata pochi mesi dopo Gli uomini verdi dello stesso autore, è considerata una delle primissime opere italiane di fantascienza a fumetti e precedette l'uscita di S.K.1 e Saturno contro la Terra.[3]

Secondo alcuni Robottino si ispirerebbe in parte al personaggio Tik-Tok del romanzo Il meraviglioso mago di Oz,[8] ma la prima edizione italiana di Oz è del 1944, di 9 anni successiva alla pubblicazione del fumetto.

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Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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