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Ruy Blas (opera)
opera di Filippo Marchetti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Ruy Blas è un dramma lirico in quattro atti, composto da Filippo Marchetti su libretto di Carlo d'Ormeville[1] dall'omonima tragedia di Victor Hugo, rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala il 3 aprile 1869 con la direzione di Eugenio Terziani.
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Personaggi e interpreti della prima rappresentazione
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Trama
Don Sallustio, primo Ministro del re, è esiliato dalla regina di Spagna perché non ha voluto sposare la prima dama, donna Giovanna de la Cueva, che aveva sedotto. Don Sallustio decide di vendicarsi presentando a donna Maria, la regina, il servo Ruy Blas, di lei innamorato. Il servo viene presentato a corte come nobile e la regina lo nomina Duca, ma apprende in seguito da Don Sallustio che è innamorata di un servo. Offesa nell'onore, la regina allontana Ruy Blas, che sfida a duello e uccide il suo padrone. Ruy Blas decide quindi di uccidersi avvelenandosi e ottiene così il perdono della regina.
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Fortuna dell'opera
L'opera fu acquisita dall’editore Lucca e ottenne grande successo in più di cinquanta teatri italiani ed esteri in pochi anni. Alla ripresa al Teatro alla Scala nel 1873 ebbe 21 repliche, un primato superato solo da Aida[2]. Si inserisce nella tradizione verdiana e presenta precise analogie con Don Carlos e Un Ballo in maschera. Tra i brani più famosi, si ricorda la ballata in stile andaluso di Donna Giovanna “C’era una volta una duchessa”, che riprende la ‘canzone del velo’ del Don Carlos, il duetto amoroso “O dolce voluttà” (Donna Maria, Ruy Blas) e la scena della morte del protagonista.
Rappresentazioni
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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