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Strada statale 233 Varesina
strada statale italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La ex strada statale 233 Varesina (SS 233), poi strada provinciale ex strada statale 233 Varesina (SP ex SS 233) nella città metropolitana di Milano[4] ed in provincia di Como[5] e strada provinciale 233 Varesina (SP 233)[6] in parte della provincia di Varese, è una strada provinciale (declassata da statale) italiana che collega Milano al confine di Stato italo-svizzero, passando per Varese

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Storia
Il percorso risulta praticato fin dall’impero romano e tale rimase anche nel Medioevo, dove era una delle strade principali del Ducato di Milano.
La strada statale 233 venne istituita nel 1959 con il seguente percorso: Milano - Saronno - Tradate - Varese - Valganna - Confine Svizzero di Ponte Tresa.[3]
In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione del tratto dal km 0,000 (Milano) al km 49,200 (Varese)[7] è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della città metropolitana di Milano (ex provincia), della provincia di Varese e della provincia di Como per le tratte territorialmente competenti[8]. La tratta Varese - Lavena Ponte Tresa, in uscita dall'abitato di Varese, è gestita dall' ANAS.
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Percorso
Riepilogo
Prospettiva
Ha inizio a Milano, come continuazione verso nord di via Giovanni Battista Grassi; prosegue in direzione nord ovest attraversando vari comuni del circondario milanese quali Baranzate, Bollate, Arese e Garbagnate Milanese. Prosegue sul confine tra la provincia di Varese e la provincia di Como, attraversando i comuni di Caronno Pertusella, Origgio, Saronno, Gerenzano, Turate, Cislago, Mozzate, Carbonate, Locate Varesino, Tradate, Venegono Inferiore, Castiglione Olona e Vedano Olona, giunta in località Ponte di Vedano. Svincola con la SP57 per Gazzada Schianno con la SP3 e con la tangenziale di Varese (quest'ultima rappresenta il collegamento diretto fra i due tronconi), prosegue verso la "Marcollina" per terminare a Varese in viale Luigi Borri. Quest'ultimo tratto, a partire da Bizzozero, fra il 1907 e il 1950 ospitava sul lato sinistro provenendo dal capoluogo il binario della rete tranviaria di Varese[9].
La strada riprende poi a nord di Varese come prosecuzione del viale Valganna, dirigendosi sempre verso nord e lambisce Induno Olona, passa presso le grotte di Valganna, attraversa i paesi di Ganna e Ghirla (che costituiscono il comune di Valganna), attraversa Cugliate Fabiasco, Marchirolo, Cadegliano Viconago e giunge a Lavena Ponte Tresa, dove c'è il confine di Stato di Ponte Tresa con la Svizzera.

È una strada di grande comunicazione in ambito regionale, ma il traffico non è scorrevole specialmente nella tratta da Milano a Varese, a causa dell'unica corsia disponibile per ciascun senso di marcia e per l'attraversamento di numerosi comuni sprovvisti di un percorso in variante (ad eccezione di Saronno e Tradate); il limite di velocità è in questa tratta quasi sempre posto a 50 km/h. Più scorrevole invece è la tratta da Varese al confine svizzero, con diversi tratti rettilinei extraurbani (anche se recentemente[quando?], per questioni di sicurezza, il limite è stato ridotto da 90 km/h a 70 km/h).
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Note
Voci correlate
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