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Arese

comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Arese (Arés in dialetto milanese, AFI: [arˈeːs]) è un comune italiano di 19 558 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Arese (disambigua).
Dati rapidi Arese comune, Localizzazione ...
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Geografia fisica

La città di Arese è situata a nord ovest di Milano, a 13 chilometri dal centro del capoluogo. Il suo territorio è approssimativamente descrivibile come un triangolo che ha come lati la Strada statale 233 Varesina a est, l'Autostrada dei Laghi a ovest e il canale Villoresi a nord.

La conformazione geologica del territorio comprende una parte a base fangosa con presenza di detriti sassosi, sabbia e ghiaia ed una parte a base argillosa ricca di ferro.

Parte del territorio settentrionale del comune è inserita nel Parco delle Groane.

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Origini del nome

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Siti Romano-Celti nei dintorni di Arese.

Il nome deriverebbe da un gruppo di soldati Ungari stanziati nel luogo intorno al 507 d.C. che gli diedero il nome Alessium in onore del loro re Alessio. Il toponimo mutò nel tempo in Arexium in epoca longobarda e poi in Arese da cui il nome della famiglia omonima.

Storia

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La prima comparsa del nome di Arese (Arexio) su una pergamena del 1185.

Il primo insediamento nell'area dell'attuale Arese è fatto risalire alla preistoria.[5] In epoca romana, Aresium era attraversata dalla via Mediolanum-Bilitio, che collegava Mediolanum (Milano) con Luganum (Lugano) passando da Varisium (Varese).

Il nome della moderna località, Arexio, compare per la prima volta in un atto notarile del 1185 e in un contratto di compravendita e permuta di terreni del 1188 dal quale si evince che il borgo era propriamente un castrum, luogo fortificato dove era presente anche una chiesa intitolata a San Pietro.[6][7]

Il castello fu abbattuto e parzialmente ricostruito due secoli più tardi da nuovi signori residenti nel luogo (probabilmente i Pallavicini).[8] La chiesa è citata nell'inventario delle cappelle e delle chiese della diocesi di Milano, redatto alla fine del XIII secolo da Goffredo da Bussero, come parte della pieve di Trenno.[9]

Arese fu comune autonomo nel XV secolo. Dopo le guerre napoleoniche, in seguito a una riorganizzazione del territorio, nel 1809 al comune di Arese venne aggregato quello di Valera. Intorno al 1838 fu fondata la prima attività industriale in frazione Torretta dove sorse una filanda di proprietà della famiglia Gallazzi. Con l'adeguamento della strada Varesina e con la realizzazione del primo servizio pubblico di trasporto tra Milano e Saronno, dal 1877 un tram a vapore la popolazione aresina iniziò cercare occupazione fuori dal paese trasformandosi da contadina in manovale, soprattutto muratori e sterratori, ma anche in operai e artigiani.

Dagli anni venti del XX secolo fino agli anni cinquanta il nome di Arese era conosciuto soprattutto per l'Istituto Cesare Beccaria[10] per il recupero dei ragazzi “traviati” (i Barabitt). Dal 1955 l'Istituto divenne il Centro Salesiano San Domenico Savio[11].

Con l'abbandono dell'agricoltura, i terreni ormai incolti divennero sede di nuove industrie. Nel 1959 fu realizzata la sede dell'industria chimica Italcolloid e l'anno successivo i nuovi impianti dell'Alfa Romeo nella frazione di Valera sbordando nei vicini comuni di Lainate e Garbagnate Milanese.[12]. La conversione industriale del territorio fece aumentare notevolmente la popolazione di Arese.

Simboli

Il gonfalone cittadino è stato realizzato nel 1926 su richiesta del podestà Piero Eusebio da Giuseppe Giacchi e vuole rappresentare il passaggio della cittadina dalla vita militare a quella agricola:

«Tagliato da una sbarra d'argento: al 1° campo di cielo, alla tenda da campo barbarica posta su una campagna al naturale ed accostata in alto a sinistra da un sole raggiante d'oro; al 2º d'azzurro, al fascio di spighe di grano d'oro, legate in basso da un nastro dai colori nazionali. Capo del Littorio: di rosso (porpora) al Fascio Littorio d'oro circondato da due rami di quercia e d'alloro annodati da un nastro dai colori nazionali. Ornamenti esteriori da Comune.[13]»

Nel 1944 fu eliminato il fascio littorio e, dopo aver ottenuto il titolo di Città nel 1985, la corona d'argento è stata sostituita con quella d'oro con cinque torri visibili.

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Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

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Il presbiterio della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

La parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo sorge sulla omonima piazza. Costruita tra il 1880 e il 1882 su progetto dell'ingegnere architetto Enrico Strada, il campanile fu aggiunto nel 1887 e la facciata fu completata nel 1927 su disegno dell'architetto Ugo Zanchetta[14].

Chiesa di San Bernardino da Siena

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La chiesa di San Bernardino da Siena a Valera.

la chiesa San Bernardino da Siena si trova nella frazione di Valera ed è la chiesa più antica di Arese. Sorta probabilmente prima del 1558.

Chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine e di San Luigi Gonzaga

In via Antonio Gramsci. È la chiesetta della frazione Torretta, ricca di storia pregressa[15] ma sempre molto povera nell'aspetto. Il grande quadro dell'Annunciazione potrebbe risalire al 1705[16]. Si è recentemente (2010) arricchita di otto vetrate policrome realizzate dagli artigiani del vetro di Tauca in Perù[17].

Chiesa di Maria Aiuto dei Cristiani

Sita in piazza Maria Ausiliatrice, fu realizzata tra il 1980 e il 1981 su progetto dell'architetto Crivelli di Novara.

Architetture civili

Villa La Valera

La villa Lattuada-Settala-Marietti-Ricotti, comunemente conosciuta come "La Valera", è un complesso architettonico del XVIII secolo nella frazione di Valera, che conserva le linee originarie, importante testimonianza di insediamento signorile settecentesco tipico lombardo. I cortili della villa vengono utilizzati per manifestazioni culturali, come ad esempio i "Concerti in Villa".

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Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[18]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera era di 1.487 abitanti, pari al 7,68% degli abitanti.[19]

Geografia antropica

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Nonostante la comprensibile necessità dei residenti di adeguare le abitazioni alle attuali condizioni di vita, i tre centri storici (quello del paese principale e delle due località Valera e Torretta) conservano in buona parte l'aspetto dell'antico paese rurale della campagna milanese.

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La parrocchiale vista da via Sant'Anna.

La strada principale del centro (via Caduti e parte di via Giannetto Mattei), leggermente digradante da Nord a Sud, si snoda con andamento sinuoso fra le costruzioni ricalcando la configurazione già presente nel catasto Teresiano; il selciato da poco rifatto in porfido e lastre di serizzo, conserva al centro una striscia di acciottolato che ricorda la classica rizzada che dal Settecento caratterizzava l'intera sede delle strade “interne” dei centri abitati[20]. Numerose case hanno mantenuto l'accesso a volta tipico delle corti lombarde e alcune conservano ai lati dell'ingresso i paracarri posti a protezione degli spigoli; qualche balconcino di antica fattura sta a indicare le case signorili. Dove ancora è possibile accedere liberamente nella corte vi si possono trovare le strutture necessarie all'attività agricola (stalle, fienili, ripostigli), la scala esterna che portava alle camere ai piani superiori e la caratteristica ringhera[21] «che serve per passare per di fuori da una ad altra abitazione [...] o per dar luogo agli abitatori di ricrearsi all'aria aperta[22]».

La piazza della parrocchiale (piazza Santi Pietro e Paolo), se scenograficamente forse non molto bella, racchiude in sé gli otto secoli di storia della città: l'antico rifacimento del castello, oggi adibito a uffici comunali (la Torrazza o al colombée[23]), la villa patrizia di fine Ottocento che attualmente ospita le suore salesiane (ex villa Borghi), l'imponente facciata della “nuova” parrocchiale, la chiesa medievale trasformata in canonica e la vecchia rimessa del Norge[24] adibita poi a spaccio della cooperativa e a negozio di merceria.

Di fronte alla piazza si apre uno stretto vicolo tortuoso (via Sant'Anna) in cui ancor meglio sono identificabili gli elementi caratteristici del borgo agricolo e dove si ritrova l'ultima villa padronale ancora abitata dai proprietari (villa Gallazzi) che nel parco antistante ospita una pittoresca cappella privata[25].

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Edifici rurali nel borgo di Valera

La località Torretta è lambita dalla strada statale Varesina e per questo motivo ha sempre rivestito il ruolo di “porta orientale” del paese dove sostavano i viandanti. Almeno dal Seicento ha ospitato un'osteria, probabilmente con alloggi, che successivamente si è trasformata in stazione di posta e in punto di ristoro per i passeggeri del tram per Saronno; oggi vi si trova un apprezzato ristorante-pizzeria. Il borgo agricolo unisce fabbricati almeno settecenteschi ad altre unità abitative realizzate a fine Ottocento[26]. La piccola e raccolta chiesetta risale allo stesso periodo avendo sostituito un antico oratorio del Seicento[27].

La frazione Valera (e non “La Valera” che identifica solamente la famosa villa) sarebbe sorta tra il XV e il XVI secolo su una preesistente struttura di proprietà della Pia Casa della Misericordia[28]. Avendo sempre ospitato la comunità che prestava la propria opera per l'unico proprietario dell'intero territorio, si è sviluppata in maniera armonica a fianco della villa padronale. Entrando dall'ampio portale a volta posto quasi di fronte alla piccola chiesa del borgo, si ha subito l'impressione di lasciarsi alle spalle la modernità: l'ambiente raccolto, quasi silenzioso nonostante la presenza viva degli abitanti, i caseggiati la cui struttura identifica immediatamente l'epoca di realizzazione sempre antecedente il XX secolo[29], gli animali da cortile che circolano liberamente per i viottoli lasciati in terra battuta appena rivestita di un leggero strato di pietrisco e ghiaia riportano a un altro tempo ormai quasi dimenticato.

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Economia

Industria

Stabilimento Alfa Romeo di Arese

Dall'inizio degli anni sessanta il nome della città è associato con l'azienda Alfa Romeo, in quanto è qui che si trasferì dalla storica sede del Portello di Milano, ed è qui che nacque il più grande stabilimento automobilistico della stessa.[30]

Lo stabilimento Alfa Romeo di Arese ricopriva un'area molto ampia, che spaziava dal comune di Lainate a quello di Rho. La produzione di autovetture ebbe termine nel 2002, mentre quella dei motori nel dicembre 2005, con la fine della produzione del motore V6 Busso.

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Il Museo storico Alfa Romeo

Nell'area restano attivi il Museo storico Alfa Romeo (unitamente al Centro Documentazione Storica dell'omonima casa automobilistica)[31] e il centro commerciale Il Centro, condiviso con il comune di Lainate, tra i più grandi d'Europa.[32] L'area di 700.000 metri quadrati, non più in utilizzo, sarà oggetto di una maxi riqualificazione e de-cementificazione dal valore di 120 milioni di euro che comporterà la creazione di una foresta urbana di 300.000 metri quadrati e la conseguente eliminazione di una delle più grandi isole di calore della provincia metropolitana.[33][34][35]

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Infrastrutture e trasporti

Strade

La viabilità cittadina è collegata con uno svincolo alla A8/A9, con la possibilità però solo di uscita da Milano e di entrata verso Milano.

Il comune è lambito dalla SP ex SS n.233 "Varesina".

Mobilità urbana

Il Comune di Arese è collegato da un servizio di autolinee[36] con i comuni limitrofi e con le stazioni di Bollate Centro, di Rho e di Garbagnate Centro, nonché con Milano e la stazione della metropolitana di Rho Fieramilano.

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Amministrazione

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...

Gemellaggi

  • Italia (bandiera) Canzo, dal 1973[senza fonte]
  • Ungheria (bandiera) Mosonmagyaróvár, dal 1989[senza fonte]
  • Italia (bandiera) Campolieto, dal 2006[senza fonte]

Sport

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L'Aresium della stagione 1988-89

La squadra di pallacanestro maschile dell'Aresium è stata per anni protagonista nel campionato italiano fino alla stagione 1990-91, disputata in A2. Nel campionato successivo la squadra si spostò a Milano.[senza fonte]

Dal 1979 è inoltre presente il G.S.O. Don Bosco Arese, gruppo sportivo comprendente vari sport fra cui spicca il tennistavolo con diverse squadre a livello nazionale, regionale e provinciale.[47]

È inoltre attiva una squadra di pallanuoto, denominata SG Arese, che vanta una prima squadra in Serie C e una serie di altre squadre amatoriali.[senza fonte]

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Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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