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Venceslao I (duca di Boemia)

duca di Boemia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Venceslao I (duca di Boemia)
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Venceslao I (in ceco Václav; Stochov, 907 circa – Stará Boleslav, 28 settembre 935) è stato duca di Boemia dal 13 febbraio 921 alla morte. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.

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Biografia

Nacque a Stochov,[1][2] figlio di Vratislao I, duca di Boemia e della di lui consorte Drahomíra. Nato in un territorio dove il cristianesimo era poco diffuso, fu tuttavia educato in modo cristiano dalla nonna paterna, Ludmilla. Dopo la morte del padre, giovanissimo divenne duca di Boemia e si preoccupò di cristianizzare il suo paese con l'aiuto di monaci missionari germanici, inviati dell'Impero carolingio.

Venceslao dovette anche scontrarsi con quella parte di nobiltà, che insieme alla madre Dragomira e al fratello Boleslao, era rimasta pagana. Il fratello Boleslao tentò più volte di ucciderlo e dopo un conflitto con la spada dove gli risparmiò la vita, egli ci riuscì tramite alcuni sicari nel 935 a Stará Boleslav (nell'attuale Repubblica Ceca).

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Il culto

Mentre moriva, Venceslao avrebbe esclamato: «Nelle tue mani, Signore, raccomando l'anima mia». La tradizione narra che il suo sangue fosse rimasto sparso sul pavimento in legno e nessuno fosse riuscito a lavarlo. Il corpo fu successivamente sepolto a Praga, nella cattedrale di San Vito. I cristiani del luogo cominciarono subito la venerazione del suo corpo e la sua fama di santità si diffuse in poco tempo in tutto il popolo.[1]

San Venceslao è il santo protettore dello Stato boemo. La Chiesa ha inserito il suo nome nel martirologio romano, è il patrono della Repubblica Ceca e della Boemia.

Il 28 settembre in Repubblica Ceca si commemora l'anniversario della sua morte, avvenuta nel 935 d.C., con una ricorrenza nazionale chiamata dai cechi Den české státnosti (Giorno della Repubblica Ceca).

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Giudizio storiografico

Riepilogo
Prospettiva

A proposito di Venceslao, lo storico Franco Cardini ha avanzato il seguente giudizio:

«Quando morì, Venceslao esercitava il suo potere ducale (dux era il termine latino usato per indicare il capo di un'etnia soggetta a un'altra più potente: in questo caso, i boemi egemonizzati dai germani) sotto l'egida del re sassone di Germania, al quale pagava il tributo: non si può strettamente dire che ne fosse vassallo, ma è certo che ne fosse alleato in una posizione sostanzialmente subordinata, riconoscendone l'autorità e il potere, pur senza dipendere propriamente dai suoi ordini. Ma può darsi che il sassone Enrico I ritenesse Venceslao, e più ancora suo padre Vratislao, un po' troppo compromesso con chi era stato re di Germania prima di lui, il francone Corrado I, e intendesse comunque recidere qualunque legame tra la Chiesa francone e la Chiesa boema, cioè fra il ducato di Franconia e quello di Boemia. Appare in effetti alquanto improbabile che il fratello del duca osasse ucciderlo per prenderne il posto senza prima aver ricevuto, se non il plauso, almeno l'implicito consenso del re: sempre che quest’ultimo non sia invece il vero e proprio mandante del crimine, e l'altro solo l’esecutore materiale.»

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni
Bořivoj I di Boemia Hostivit  
 
 
Vratislao I di Boemia  
Ludmilla di Boemia Slavibor  
 
 
Venceslao I di Boemia  
 
 
 
Drahomira  
 
 
 
 

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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