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Sara Bertelà

attrice italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Sara Bertelà (La Spezia, 2 marzo 1966) è un'attrice italiana.

Biografia

È nata a La Spezia, si è trasferita a Genova a cinque anni con il padre architetto, Giorgio Bertelà, e la madre, insegnante e poetessa, Anna Albani. Ha frequentato il Liceo linguistico Moraglia e dopo una intensa attività teatrale da ragazzina con Mimmo Chianese del Teatro La Chiave di Campo Pisano, a Genova, ha frequentato, ancora liceale, la scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, dove si è diplomata nel 1987.[1] Nel corso degli anni ha recitato con i principali registi italiani: Marco Sciaccaluga, Gianfranco De Bosio, Massimo Castri (l'interpretazione di Amoretto le valse il premio Duse), Benno Besson, Cristina Pezzoli, Valerio Binasco (conosciuto alla scuola di recitazione di Genova), Gabriele Lavia, Carlo Cecchi, Andrée Ruth Shammah, Cristina Comencini, Luca De Fusco.

Nel 1995, con Francesco Origo, Benedetta Buccellato e Valerio Binasco, ha costituito la compagnia I Durandarte, che ha portato in scena Re Cervo di Carlo Gozzi.[2]

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Filmografia

Cinema

Televisione

Cortometraggio

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Teatro

Attrice

Regista

  • Il pergolato di tigli, di Conor McPherson, Teatro Festival Parma, 2000-01
  • Canto alla durata, di Peter Handke, Teatro Due di Parma, 30 settembre 2001
  • Irina Prozorova–Papaleo, di Sara Bertelà e Stefano Costantini, Benevento Città Spettacolo, settembre 2003
  • Crossfades, di Stefano Costantini, Benevento Città Spettacolo, 10 settembre 2004
  • L'intervista, di Pascal Rambert, Napoli Teatro Festival Italia, 11 luglio 2022

Aiuto regista

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Riconoscimenti

  • 1991 – Premio Duse come Miglior attrice emergente nel ruolo di Christine in Amoretto di Schnitzler.
  • 2006 – Premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro come Miglior attrice non protagonista nello spettacolo L'illusione comica di Corneille.
  • 2011 – Premio Agave di Cristallo – Menzione alla carriera[3].
  • 2013 – Premio Le Maschere del Teatro Italiano come Miglior attrice protagonista nello spettacolo Exit.
  • 2014 – Premio ANCT – Associazione Nazionale dei Critici di Teatro: «artista versatile, capace di incarnare sulla scena e anche sullo schermo [...] la molteplicità della natura femminile, e di spaziare dal tragico al comico con pari efficacia e credibilità.»[4]
  • 2021 – Premio Le Maschere del Teatro Italiano come Miglior attrice non protagonista in Molière / Il Misantropo (ovvero Il nevrotico in amore)
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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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