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Seattle Mariners
squadra di baseball della Major League Baseball di Seattle Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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I Seattle Mariners sono una squadra professionistica di baseball della Major League Baseball (MLB), con sede a Seattle, Washington. Nati nel 1977, i Mariners sono membri della West division della American League (AL). A partire dal luglio 1999, disputano le loro gare interne al T-Mobile Park (denominato Safeco Field dal 1999 al 2018), a sud del centro di Seattle. Dal 1977 al giugno 1999, la squadra disputava le sue gare al Kingdome.
Posseduti fino al 2016 da Nintendo of America, i Mariners erano una delle tre squadre della Major League Baseball a essere di proprietà di una corporation; le altre sono gli Atlanta Braves (Liberty Media) e i Toronto Blue Jays (Rogers Communications). Il 27 aprile 2016, Nintendo ha annunciato la cessione della maggior parte delle proprie quote a First Avenue Entertainment, mantenendo un 10% della proprietà.
Il nome "Mariners" ha origine dall'importanza della cultura marina nella città di Seattle. Sono soprannominati anche "the M's", un titolo ispirato al loro logo principale nel periodo 1987-1992. Gli attuali colori della squadra blu marino, foglia di tè e argento, dopo essere stati blu reale e oro nel periodo 1977-1992; il 23 gennaio 2015, i Mariners rivelarono delle nuove uniformi alternative ispirate ai vecchi colori.[3] La loro mascotte è Mariner Moose.
La squadra non ebbe una stagione con un record vincente fino al 1991 e non ebbe alcun vero successo fino al 1995, quando conquistò il primo titolo di division e sconfisse i New York Yankees nelle American League Division Series.
I Mariners sono l'unica franchigia a non aver mai partecipato alle World Series.[4] Tuttavia detengono il record nella storia della MLB per il maggior numero di vittorie nel corso di una singola stagione, ottenuto nel 2001 con 116 partite vinte.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
I Mariners furono creati come risultato di una causa legale. Nel 1970, dopo l'acquisto dei Seattle Pilots e il loro trasferimento a Milwaukee (come Milwaukee Brewers) il futuro Commissioner Bud Selig, la città di Seattle, la Contea e lo Stato di Washington (rappresentato dall'allora procuratore generale e in seguito Senatore Slade Gorton) fecero causa alla American League per violazione contrattuale. Fiduciosa che la Major League Baseball avrebbe fatto ritorno a Seattle nel giro di pochi anni, la Contea di King costruì il Kingdome, un impianto multiuso che sarebbe diventato la casa della nuova squadra della NFL, i Seattle Seahawks, nel 1976. Il nome "Mariners" fu scelto dai dirigenti del club nell'agosto del 1976 in una lista di 600 nomi proposti da 15.000 persone che parteciparono a un apposito concorso.
Il debutto dei Seattle Mariners avvenne nel 1977 al Kingdome completamente esaurito, nella sconfitta per 7-0 contro i California Angels. Il 10 aprile 1977 fu colpito il primo fuoricampo della storia della squadra da parte di Juan Bernhardt. Quell'anno, il lanciatore Diego Seguí, alla sua ultima stagione nella MLB, divenne l'unico giocatore a giocare sia per i Pilots che per i Mariners. La prima annata si concluse con un record di 64-98, lo stesso dei Pilots nel 1969. Nel 1979, Seattle fu selezionata per ospitare il 50º All-Star Game della Major League. Dopo la stagione 1981, i Mariners sono stati venduti all'imprenditore della California e futuro ambasciatore statunitense in Spagna Argyros George.

Nel 1993 i Mariners indossarono le ancora odierne uniformi e il manager Lou Piniella che aveva guidato tre anni prima i Cincinnati Reds al titolo delle World Series. I tifosi accolsero con calore Piniella[5] e questi sarebbe rimasto alla guida della squadra sino al 2002, venendo premiato per due volte come Manager dell'anno dell'American League.
I Mariners vinsero il loro primo titolo di division e raggiunsero i playoff nel 1995, malgrado la loro stella Ken Griffey Jr. avesse saltato la maggior parte della stagione per la frattura di un polso.[6] La squadra fece ritorno ai playoff nel 1997 e nel 2000.[7]
Nel 2001, i Mariners conclusero con un record di 116-46, conquistando il titolo della West division, superando il primato della AL degli Yankees del 1998, fermatisi a 114. A fine anno, Ichirō Suzuki fu premiato come MVP, Major League Baseball Rookie of the Year Award dell'anno dell'American League e col Guanto d'oro, diventando il primo giocatore da Fred Lynn dei Boston Red Sox nel 1975 a vincere questi tre premi nello stesso anno. Il 22 ottobre 2008 i Mariners annunciarono l'acquisizione dei diritti dell'ex direttore e scouting dei Milwaukee Brewers Jack Zduriencik che sarebbe diventato direttore generale.[8] Alcune settimane dopo, il 18 novembre, la squadra nominò Don Wakamatsu degli Oakland Athletics nuovo field manager. Wakamatsu and Zduriencik assunsero un nuovo staff di allenatore nel 2009, incluso l'ex MVP delle World Series John Wetteland. Vi fu anche il ritorno a Seattle dell'idolo dei tifosi Ken Griffey Jr.. Prima della stagione 2009-10 vi fu anche lo scambio del vincitore del Cy Young Award Cliff Lee con i Philadelphia Phillies, la firma del terza base Chone Figgins e il prolungamento contrattuale della stella "King" Félix Hernández. Il 2 giugno 2010. Ken Griffey Jr. annunciò il suo ritiro dopo 22 stagioni nella MLB.[9]

L'8 giugno 2012, il lanciatore Kevin Millwood riuscì a lanciare il primo no-hitter nella storia della squadra: Millwood lancio 6 innings (BB,6 K) e poi dovette uscire per infortunio. Il 15 agosto 2012, Félix Hernández divenne il 23° lanciatore nella storia della MLB a realizzare un perfect game contro i Tampa Bay Rays, il primo nella storia del club.[10]
Zduriencik fu licenziato il 28 agosto 2015. Jerry Dipoto, ex general manager dei Los Angeles Angels of Anaheim, fu assunto come suo sostituto un mese dopo.[11] Il 9 ottobre il manager Lloyd McClendon fu licenziato.[12] Scott Servais fu nominato nuovo manager dei Mariners il 23 ottobre.[13]
Il 27 aprile 2016 Nintendo annunciò che avrebbe ceduto la sua quota di maggioranza dei Mariners a First Avenue Entertainment, guidata da John W. Stanton. Nintendo mantenne il 10% della proprietà quando la vendita venne completata nell'agosto 2016. La franchigia fu valutata 1,4 miliardi di dollari all'epoca.[14]
L'epoca di Stanton/Dipoto/Servais fu caratterizzata da due fasi competitive. Nella prima la squadra continuò a essere competitiva, guidata da un nucleo di giocatori formato da Robinson Cano, Félix Hernández, Nelson Cruz e Kyle Seager. Seattle si avvicinò a raggiungere i playoff ma li mancò di poco. Dopo la stagione 2018, l'organizzazione optò per una ricostruzione, cedendo diversi giocatori in cambio di prospetti futuribili. Dopo un periodo negativo nel 2019–20, la squadra si riprese nel 2021, vincendo 90 partite e mancando nuovamente per un soffio i playoff. Nel 2022, con un nuovo nucleo di giocatori come Julio Rodríguez, J.P. Crawford, Cal Raleigh, Luis Castillo, George Kirby e Logan Gilbert, i Mariners raggiunsero i loro primi playoff dal 2001. All'epoca erano rimasti la squadra a non raggiungere i playoff da più tempo nelle quattro maggiori leghe professionistiche americane.[15][16] Rodríguez fu anche premiato come rookie dell'anno dell'American League. Nel 2023 Seattle vinse 88 partite, mancano i playoff per una sola gara. Nell'agosto 2024, Servais fu licenziato dopo avere sprecato un vantaggio di dieci partite in testa alla division sugli Houston Astros. Fu sostituito dall'ex ricevitore Dan Wilson come manager.[17] Ancora una volta, Seattle mancò l'accesso ai playoff per una partita. Nel 2025 i Mariners vinsero il loro primo titolo di division dal 2001, trascinati da Cal Raleigh che guidò la MLB con 60 fuoricampo, un record assoluto per un ricevitore.[18]
Record stagionali
- Miglior media in battuta: .372, Ichirō Suzuki (2004)
- Maggior numero di punti: 141, Alex Rodriguez (1996)
- Maggior numero di valide: 262, Ichirō Suzuki (2004) (Record della Major League)
- Maggior numero di doppi: 54, Alex Rodriguez (1996)
- Maggior numero di tripli: 12, Ichirō Suzuki (2005)
- Maggior numero di home run: 60, Cal Raleigh (2025)
- Maggior numero di grandi slam: 4, Edgar Martínez (2000)
- Maggior numero di punti battuti a casa: 147, Ken Griffey Jr. (1997)
- Maggior numero di basi rubate: 60, Harold Reynolds (1987)
- Maggior numero di vittorie: 21, Jamie Moyer (2003)
- Minore media PGL: 2.27, Félix Hernández (2010)
- Maggior numero di strikeout: 308, Randy Johnson (1993)
- Maggior numero di gare complete: 14, Mike Moore (1985) and Mark Langston (1987)
- Maggior numero di salvezze: 45, Kazuhiro Sasaki (2001)
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Cronologia delle stagioni
Riepilogo
Prospettiva
Questa è una lista parziale delle ultime quindici stagioni dei Mariners.
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Giocatori importanti
Riepilogo
Prospettiva
Membri della Baseball Hall of Fame
- I giocatori in grassetto sono stati introdotti nella Hall of Fame con la divisa dei Mariners
Membri della Seattle Mariners Hall of Fame


Numeri ritirati
I Mariners hanno ritirato tre numeri: il 24 indossato da Ken Griffey Jr., l'11 indossato da Edgar Martínez e il 51 indossato sia da Randy Johnson che da Ichirō Suzuki, oltre al 42 di Jackie Robinson, ritirato da tutte le franchigie MLB nel 1997. La cerimonia per Suzuki si è tenuta durante la stagione 2025; quella per Johnson si terrà durante la stagione 2026.
Edgar Martínez DH Ritirato nel 2017 |
Ken Griffey Jr. OF Ritirato nel 2016 |
Jackie Robinson - Ritirato da MLB nel '97 |
Ichiro Suzuki OF Ritirato nel 2025 |
Roster attuale
Riepilogo
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Affiliate nella Minor League
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Note
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