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Sette Corone

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Sette Corone
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Le Sette Corone sono i sette titoli principali che possono essere conquistati nel go professionistico giapponese: esse sono il Kisei, il Meijin, l'Hon'inbō, l'Ōza, il Tengen, il Gosei e il Jūdan. Considerando il lungo predominio del go giapponese, per lungo tempo sono stati i più importanti titoli mondiali.

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Iyama Yuta, vincitore di 62 titoli delle Sette Corone e unico goista a riuscire a detenerle tutte e sette contemporaneamente (2017)
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Caratteristiche

Riepilogo
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Utaro Hashimoto, vincitore della seconda edizione dell'Hon'inbō nel 1943

Il detentore di un titolo ha il diritto di fregiarsene nel nome; ad esempio, Ryō Ichiriki è spesso chiamato Ichiriki Ryō Kisei in quanto detentore di questo titolo. Alcune delle Sette Corone hanno regole per l'assegnazione di un titolo onorifico permanente: nel caso del Kisei, la vittoria del titolo per cinque anni consecutivi o per dieci in totale garantisce il diritto di portare il titolo di Kisei onorario; un onore simile è previsto per il Meijin, l'Ōza, il Tengen e il Gosei. Il caso dell'Hon'inbō è speciale, in quanto originariamente era il titolo assegnato al capo della famiglia Hon'inbō, specializzata nel produrre maestri di go per l'imperatore: colui che vince l'Hon'inbō per cinque volte consecutive entra a far parte idealmente della linea degli Hon'inbō e sceglie un nuovo nome; ad esempio Yūta Iyama, vincitore di undici edizioni consecutive dell'Hon'inbō, può fregiarsi del nome completo di Yūta Iyama 26-sei Hon'inbō Monyū ed è considerato il ventiseiesimo capo della famiglia con il nome di Hon'inbō Monyū.

Il titolo viene assegnato in una finale al meglio dei sette o dei cinque incontri, tra il detentore del titolo e uno sfidante: il detentore del titolo deve disputare dunque solo gli incontri della finale, mentre lo sfidante è selezionato attraverso un sistema di tornei di qualificazioni, che termina con una lega o un torneo a eliminazione diretta o con una combinazione delle due. Nello specifico:

  • il Kisei prevede cinque Leghe preliminari (Lega C, Lega B1 e Lega B2, Lega A, Lega S), i cui vincitori si affrontano in un torneo a eliminazione diretta, con i vincitori delle leghe più importanti che ricevono dei bye e altri vantaggi in questo torneo; il vincitore diventa sfidante e affronta il detentore del titolo in una finale al meglio dei sette incontri. I miglio di ciascuna lega passano alla lega superiore dell'anno successivo, i peggiori retrocedono alla lega inferiore;[1]
  • il Meijin seleziona uno sfidante per la finale al meglio dei sette incontri attraverso un girone all'italiana tra nove goisti. I partecipanti a questo girone sono i cinque migliori piazzati dell'edizione precedente, più i quattro vincitori di una fase preliminare a eliminazione diretta divisa in due parti;[2]
  • l'Ōza prevede una finale al meglio dei cinque incontri, in cui lo sfidante è scelto attraverso una serie di tre tornei a eliminazione diretta successivi; una buona prestazione in uno di questi tornei permette di saltare le prime fasi preliminari nell'edizione successiva;[3]
  • nella sua nuova incarnazione, l'Hon'inbō prevede un sistema simile all'Ōza per determinare lo sfidante nella finale al meglio dei cinque incontri. Nella sua incarnazione precedente era più simile al Meijin, con una serie di tornei per la selezione dei partecipanti a un girone all'italiana, il cui vincitore aveva il diritto di sfidare il detentore del titolo in una finale al meglio dei sette incontri;[4]
  • nel Tengen,[5] nel Gosei[6] e nel Jūdan[7] una serie di tornei preliminari a eliminazione diretta danno accesso al torneo per la determinazione dello sfidante (a cui accedono di diritto i migliori dell'edizione precedente), e il vincitore affronta il detentore del titolo nella finale al meglio dei cinque incontri.

I titoli svolgono un ruolo importante nel nuovo sistema di promozione dei professionisti che la federazione giapponese, la Nihon Ki-in, ha introdotto nel 2023. Parallelamente al normale sistema di promozione, basato sul numero di vittorie e sulla posizione nella classifica annuale dei vincitori di premi in denaro, è possibile avere promozioni speciali a seguito di una vittoria o di un buon risultato in una delle Sette Corone, anche saltando la normale progressione. Dal 2003 le promozioni speciali sono conferite:[8]

  • a 9 dan:[9]
    • per aver vinto il Kisei o il Meijin (o, prima del 2024, l'Hon'inbō),
    • per aver vinto per due volte l'Ōza, il Tengen, il Gosei o il Jūdan (o dopo il 2024 l'Hon'inbō);
  • a 8 dan:[10]
    • in caso di nomina a sfidante del Kisei o del Meijin (o, prima del 2024, dell'Hon'inbō),
    • per aver vinto l'Ōza, il Tengen, il Gosei o il Jūdan (o dopo il 2024 l'Hon'inbō);
  • a 7 dan:[11]
    • in caso di qualificazione alla Lega S del Kisei o alla lega per la determinazione dello sfidante del Meijin (o, prima del 2024, dell'Hon'inbō);
    • in caso di nomina a sfidante dell'Ōza, del Tengen, del Gosei o del Jūdan (o, dopo il 2024, dell'Hon'inbō).

I titoli portano con sé una borsa in denaro per il vincitore e per il finalista, fornita dagli sponsor, che solitamente sono giornali che ricevono il diritto esclusivo di pubblicare i risultati degli incontri.

Ulteriori informazioni Titolo, Borsa del vincitore ...
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Storia

Riepilogo
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Hon'inbō Shūsai (a sinistra), l'ultimo capo della casa Hon'inbō, gioca contro l'emergente Go Seigen nella «partita del secolo» (16 ottobre 1933 – 19 gennaio 1934)

Gli Hon'inbō erano originariamente una famiglia, una delle quattro che si contendevano la nomina a godokoro, ovvero a Ministro del Go e insegnante dell'Imperatore. Fu fondata nel 1604 da Hon'inbō Sansa, e sopravvisse fino al 1940, quando il suo ultimo membro, Hon'inbō Shūsai, morì; nel corso della sua storia ebbe 21 capifamiglia, e il titolo di Hon'inbō, riservato al capo della famiglia, passò spesso a persone che non erano consanguinei, ma che furono adottati perché particolarmente bravi nel go. Dopo la morte di Shūsai, la Nihon Ki-in, la federazione dei giocatori professionisti di go che Shūsai aveva aiutato a fondare, decise di istituire un torneo annuale il cui vincitore si potesse fregiare del titolo di Hon'inbō, mantenendo viva la tradizione di questo nome; il torneo ebbe come sponsor un giornale, il Mainichi Shinbun, che aveva l'esclusiva di pubblicare gli articoli sul torneo e i kifu delle partite.

A causa della seconda guerra mondiale e dei primi anni del dopoguerra, le edizioni dell'Hon'inbō si tennero inizialmente in modo irregolare, ma dal 1950 iniziarono a essere annuali.

Nel 1953 fu istituito un secondo titolo, l'Ōza (letteralmente «Trono»), che prese ispirazione dall'Hon'inbō: per borsa del vincitore e per prestigio era secondo a questi.

Nel 1962 furono fondati due titoli, il Meijin e il Jūdan. Il primo sostituiva il Saikyo e prendeva il nome dalla pratica nata nel periodo Edo di designare come Meijin («maestro» o «virtuoso») il giocatore che all'unanimità fosse considerato il più forte, il che implicava che talvolta non fosse presente alcun Meijin; questo titolo era poi associato al rango di 9 dan, che quindi era assegnato al più a un giocatore alla volta. L'importanza del titolo di Meijin era così elevata, che in Cina e in Corea furono istituiti i titoli di Mingren e di Myungin, corrispettivi locali del Meijin.[12] Il Jūdan («10 dan») invece prende il nome dalla volontà di istituire un grado superiore temporaneo al 9 dan, che iniziava a essere raggiunto da più persone in quel periodo.

Nel 1969 non si disputò il Jūdan in quanto il torneo fu spostato dalla fine dell'anno all'inizio dell'anno successivo.

Nel 1975 fu istituito il Tengen («Centro» o «Origine dell'universo)», che divenne il quarto dei cinque titoli per borsa del vincitore. Nel 1976 fu istituito il Gosei («Santo del Go»); in quello stesso anno l'organizzazione del Meijin passò dallo Yomiuri Shinbun all'Asahi Shinbun, con l'effetto che la numerazione del titoli ripartì da 1 e le edizioni precedenti sono considerate il Vecchio Meijin. L'anno successivo fu istituito il Kisei, portando alla formazione delle Sette Corone.

La conquista e la difesa di una Corona era un'impresa non facile anche per i goisti più dominanti: sebbene diversi abbiano conquistato e mantenuto più Corone contemporaneamente, fu sono nel 2017 che Iyama Yuta vinse tutte e sette le corone in un anno solare.

Nel 2023 il Mainichi Shinbun, sponsor dell'Hon'inbō, annunciò che dall'edizione successiva avrebbe ridotto il montepremi per il titolo, abbassando la borsa del vincitore da ¥ 32.000.000 a ¥ 8.500.000: anche la finale fu portata da sette a cinque incontri; come conseguenza, l'Hon'inbō è passato dall'essere il terzo titolo più ricco al quinto.

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Vincitori delle Sette Corone

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(*): Giocatore della Kansai Ki-in

Ulteriori informazioni Anno, Kisei ...
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Note

Bibliografia

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