Shitposting
nella cultura di internet, condivisione intenzionale di contenuto di bassa qualità Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il termine shitposting (letteralmente "pubblicare spazzatura") si riferisce a una categoria di contenuti pubblicati sui social network caratterizzati da una qualità volutamente bassa e a volte da un intento provocatorio[1], che possono essere semplici immagini con scritte casuali o fotomontaggi che suscitano ilarità[2][3]. Se orchestrati in gruppo, questi contenuti possono rendere una piattaforma difficilmente fruibile per gli utenti abituali[4].
Definizione
Il termine shitposting, secondo varie fonti accademiche e della cultura popolare online, descrive una forma di comunicazione digitale caratterizzata da contenuti intenzionalmente di bassa qualità o senza scopo apparente, spesso finalizzata a provocare una reazione emotiva o a interrompere il flusso normale delle discussioni[5]. Originato nelle comunità online e successivamente diffuso attraverso piattaforme come Reddit, 4chan, Instagram, Tik Tok e Facebook, lo shitposting trova le sue radici nella sottocultura dei troll di Internet, dove il valore comunicativo è spesso legato alla capacità di sovvertire le aspettative degli utenti[6]. Sebbene talvolta sia interpretato come un’espressione ironica di resistenza all’omologazione dei contenuti digitali, esso può anche essere associato a comportamenti distruttivi, come le guerre di fiamme, che mirano a rendere inutilizzabili i siti frequentati da visitatori abituali[7].
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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