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Spinalonga

isola della Grecia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Spinalonga (in greco: Σπιναλόγκα) è una piccola isola fortificata della Grecia situata di fronte alle coste di Creta. L'isola fu di grande importanza militare ai tempi della Repubblica di Venezia e conserva imponenti vestigia dell'epoca.

Dati rapidi Geografia fisica, Localizzazione ...
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Nome

Il nome odierno dell'isola risale alla dominazione veneziana, e deriva molto probabilmente dall'espressione στην Ελούντα (pronunciata stin Elunda, "verso Elounda"), che i veneziani avrebbero semplicemente adattato in "Spinalonga"; è comunque anche possibile che il luogo sia stato battezzato così direttamente dai veneziani, dato che visto dall'alto potrebbe effettivamente ricordare una "spina lunga".[1]

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Geografia

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Mappa dell'area, da cui è ben visibile come sia l'isolotto settentrionale sia la penisola meridionale siano chiamate "Spinalonga"

L'isola di Spinalonga è situata in posizione strategica, all'imbocco del golfo di Mirabella, nella parte orientale dell'isola di Creta, e coincide in realtà all'isolotto di Kalydon, mentre Spinalonga in senso proprio è la penisola vicina, di dimensioni maggiori. Dal punto di vista storico, però, per Spinalonga si è sempre intesa l'isola-fortezza.

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Storia

Riepilogo
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Antichità e alto medioevo

Per la sua posizione naturalmente munita, l'isola fu occupata sia nell'antichità (forse a protezione del porto della vicina Olunte) sia nell'alto medioevo (quando probabilmente la popolazione locale cristiana vi si riparò dagli invasori saraceni dell'Emirato di Creta).

Dominio veneziano

La Repubblica di Venezia occupò l'intera isola di Creta dal 1210 in poi, costruendo una possente serie di fortificazioni lungo le coste dell'isola. Spinalonga fu una delle ultime tra queste, venendo eretta nel 1579 sulle antiche rovine, in modo da controllare il traffico marittimo senza concedere possibilità di approdo. Quando l'isola di Creta cadde in mano ai Turchi nel 1669 dopo un lungo assedio, Spinalonga fu - assieme a Suda e Grabusa - uno dei tre porti che i veneziani poterono mantenere in proprio possesso per assicurarsi le rotte commerciali verso il Levante. La presenza veneziana durò per altri 46 anni, e la fortezza restò in mani veneziane per tutto il XVII secolo, offrendo rifugio ai cristiani che fuggivano dai Turchi.

Dominio ottomano

La capitolazione avvenne nel 1715, dopo un ultimo assedio di tre mesi, quando durante la guerra di Morea la Serenissima dovette distogliere le forze navali per la difesa dei possedimenti di terraferma. L'isola fu poi trasformata in fortezza ottomana, e tale restò fino all'inizio del XX secolo, quando i Turchi furono a loro volta cacciati da Creta. Fu allora che si decise di sistemarvi le persone colpite dalla lebbra a Creta.

Lebbrosario

Il lebbrosario, l'ultimo in Europa, si trovava nel forte veneziano, restaurato dai lebbrosi stessi che vissero là dal 1903 al 1957. La comunità contò fino a 300 o 400 membri e comprendeva tutte le figure che si incontravano in qualsiasi villaggio greco, dal barbiere al pope.

Contemporaneità

Oggi l'isola è disabitata, ma resta uno dei principali siti turistici della regione. È facilmente accessibile in battello da San Nicolò, in un'ora o due di traversata, da Elounda in un quarto d'ora e da Plaka in cinque minuti.

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Spinalonga nella cultura di massa

Riepilogo
Prospettiva

Il regista tedesco Werner Herzog, nel 1968, diresse un cortometraggio intitolato Letzte Worte - Ultime parole. Gli abitanti dell'isola si alternano sullo schermo ripetendo la storia del vecchio che, portato via con la forza da Spinalonga, l'isola dei lebbrosi, si rifiuta di parlare e solo di notte esce tra la gente a suonare la lira.

Il documentarista francese Jean-Daniel Pollet girò qui L'Ordre, del 1973, sulla vita e la storia della colonia dei lebbrosi ellenici confinati qui dal 1903 al 1957.

L'isola di Spinalonga e l'antistante villaggio di Plaka costituiscono l'ambientazione del romanzo d'esordio della scrittrice inglese Victoria Hislop, intitolato appunto L'isola. L'opera narra le vicende di alcuni abitanti del piccolo paesino cretese e dei suoi dintorni, in particolare di coloro che saranno costretti a sperimentare di persona la vita sull'isola dei lebbrosi, lottando fra la vita e la morte, fra le speranze di guarigione e i pregiudizi di chi non conosce la realtà di questa devastante malattia.

Dal libro di Victoria Hislop è stata tratta una serie TV, realizzata sull'isola di Spinalonga tra il 2010 e il 2011. Fu trasmessa in Grecia dal 14 settembre 2015 con un grande successo di pubblico (uno share tra il 50 e il 60%.). Sono 26 episodi, sceneggiatrice Mirella Papaikonomu, regista cretese Theodoros Papadoulakis. La stessa Victoria Hislop ha avuto una piccola parte.

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Galleria d'immagini

Note

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