Timeline
Chat
Prospettiva

Soranus

divinità etrusca Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

Soranus, conosciuto come Sur o Śur ("il Nero"?) oppure come Suri[1] o Śuri ("del luogo nero"? = gli Inferi) in lingua etrusca[2], fu un'antica divinità italica, venerata da varie popolazioni dell'Italia centrale, (Latini, Falisci, Etruschi, Sanniti) e presente anche nella religione romana.

Culto

Riepilogo
Prospettiva

Il centro del suo culto era il Monte Soratte, monte sacro collocato a nord di Roma che si distingue per il fatto di ergersi isolato nel mezzo della campagna, in una zona caratterizzata da profonde cavità carsiche e da fenomeni di vulcanismo secondario; tali fenomeni erano particolarmente associati nell'antichità a divinità infere come Dis Pater, col quale spesso Soranus viene confuso[3]. Altro centro dedicato a questa divinità era l'antica Surina, che secondo gli studiosi coinciderebbe con l'odierna Viterbo.

I sacerdoti di Soranus erano chiamati Hirpi Sorani ("Lupi di Soranus", dalle lingue osco-umbre hirpus = "lupo"). Essi nel corso delle cerimonie, camminavano sui carboni ardenti, reggendo le interiora delle capre sacrificate[4]. I Luperci nella religione romana hanno probabilmente avuto una derivazione da questi sacerdoti.[5]

Come detto, Soranus venne identificato e confuso con Dite, il dio romano del mondo sotterraneo, o con Apollo[6] in questo caso però un sole nero, cioè un dio solare ctonio e infero[7], più che celeste, difatti presumibilmente definito dagli Etruschi con il sinonimo di Tinia Calusna (Giove infero); la sua paredra era la dea Cavatha per gli Etruschi e Feronia per i Falisci, il cui santuario maggiore (Lucus Feroniae) era collocato nei pressi del Monte Soratte[8].

Remove ads

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads