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Tri Martolod
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Tri martolod (tre marinai in lingua bretone) è una canzone tradizionale bretone, resa celebre al di fuori del contesto culturale della Bretagna dal riadattamento dell'artista francese Alan Stivell all'arpa celtica. Il testo racconta la storia di tre giovani marinai.

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Interpretazioni
Riepilogo
Prospettiva
Questa canzone fu incisa originariamente nel primo disco del gruppo Tri Yann, "Tri Yann an Naoned" ("I tre Giovanni di Nantes"). Nella sua raccolta di arie per cornamuse, Polig Monjarret incise una versione intitolata "Tri-ugent martolod" (60 marinai).
La prima versione su disco di Alan Stivell venne inserita nel 1972, nell'album live: À l'Olympia.[1]
Nel 1995, è Yann-Fañch Kemener che riscopre la melodia tradizionale e la trasforma in una versione più acustica, accompagnato dal pianista Didier Squiban.
I rappresentanti del gruppo celtico Manau si sono ispirati alla melodia armonica creata da Alan Stivell per la base della loro canzone La Tribu de Dana. Il gruppo metal folk/melodic svizzero Eluveitie ha fatto sostanzialmente la stessa operazione per la loro Inis Mona. Sempre gli Eluveitie, nell'album Evocation II - Pantheon, ripropongono la melodia di Tri Martolod nel brano Ogmios.
Nel 2003, la canzone è stata cantata ed interpretata dalla cantante del Québec Claire Pelletier nel suo album En concert au St-denis, nonché da Gérard Jaffrès in Viens dans ma maison. Nel 2011, la cantante Nolwenn Leroy la sceglie come apertura del suo 4º album di studio: Bretonne. Nel 2014, la band folk Faitissa incluso questa canzone nel loro primo album Terra aviatica.
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Testo con traduzione italiana
Riepilogo
Prospettiva
Questo è uno delle versioni tradizionale. Alan Stivell ed altri interpreti non la eseguono tutta ma si fermano al 21° verso (segnato con tre asterischi).
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Note
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