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UnipolMove

app di servizi integrati per la mobilità e telepedaggio autostradali di proprietà di UnipolTech Spa Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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UnipolMove[1] è un marchio registrato di proprietà del Gruppo Unipol atto a contraddistinguere l'omonimo dispositivo di telepedaggio creato dalla società del gruppo UnipolTech[2] che ne è interamente progettista del sistema ed è proprietaria degli apparati a noleggio circolanti, oltre a essere gestore dei servizi di mobilità.

Logo di UnipolMove

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Nel 2019 è stata adottata la direttiva (UE) 2019/520 riguardante l'unificazione del sistema di telepedaggio europeo, consentendo l'introduzione di nuovi operatori, in quel momento riservati soltanto ai mezzi pesanti[3]. Con l'istituzione del S.E.T. (servizio europeo di telepedaggio), questa direttiva liberalizzato il mercato del telepedaggio permettendo l'ingresso di altri gestori anche per mezzi leggeri.

La nuova direttiva europea ha comportato quindi il riadattamento dei sistemi presenti ai caselli a nuovi standard che permettevano il funzionamento di altri transponder (come ad esempio DKV per i mezzi pesanti oppure quelli usati in altri paesi), terminando nel 2019 il monopolio italiano di Telepass, per quanto riguarda i mezzi pesanti, prima d'allora unica azienda che sino a quel momento poteva fornire il dispositivo e il pagamento per via telematica.

Prima di tale direttiva, dedicata inizialmente ai mezzi pesanti ma poi a tutti i tipi di veicoli, in Italia non era stata introdotta alcuna proposta e/o dispositivo riguardante il mercato del telepedaggio; di conseguenza Telepass, dal 1989, in quanto unica azienda presente in Italia e anche in Europa, ne deteneva il monopolio sia sui mezzi pesanti sia sui mezzi leggeri. Per i mezzi pesanti, dal 2019, è consentito anche il passaggio al casello con apparati stranieri che rispondano alla normativa europea sul telepedaggio[4]. Fino ad aprile 2022 nessuna azienda aveva proposto idee diverse nel mercato del telepedaggio, tranne Generali[5]; quest'ultima ha collaborato con Telepass per la realizzazione di un dispositivo che integrasse le funzionalità di Telepass con quelle dei dispositivi Octo .

Nonostante la liberalizzazione, fino all'arrivo di UnipolMove in aprile, rimase sulla segnaletica stradale la scritta "Riservata Clienti Telepass", poiché era il dispositivo maggiormente utilizzato per i mezzi pesanti, nonché unico per i mezzi leggeri, utilizzato come riferimento per le corsie riservate al telepedaggio.

Ad aprile 2022, in concomitanza con l'annuncio del gestore Telepass sul rincaro prezzi sul piano base[6] (applicati successivamente da luglio 2022), Unipol annunciò il nuovo dispositivo UnipolMove[7], in fase di test per la ricezione del brevetto ufficiale per l'utilizzo. Successivamente è stato introdotto in via ufficiale sulle autostrade italiane (con alcune eccezioni[8]), per il pagamento del pedaggio in via telematica.[9]

Thumb
Indicazione della corsia riservata al telepedaggio via UnipolMove

Verso maggio 2022 inizia la sostituzione della segnaletica in tutta Italia da "Riservata clienti Telepass" alla semplice T di "telepedaggio" (con riadattamento agli standard europei presso i caselli non già riadattati nel 2019, come previsto[10]) per permettere il passaggio con il dispositivo UnipolMove e i restanti transponder già abilitati con maggiore neutralità, come previsto da Aiscat. Le corsie in cui è consentito transitare con l'UnipolMove sono indicate con il colore giallo (corsia riservata agli apparati di telepedaggio) e con una bandiera europea.

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Funzionamento

Riepilogo
Prospettiva

Il veicolo, con apparato a bordo, transita nell'apposita corsia riservata al telepedaggio; un impianto ottico (CTV) riconosce il tipo di veicolo e attiva l'emissione del segnale acustico da parte dell'apposito apparato trasmettitore.

L'impianto del casello risponde al dispositivo presente a bordo e trasmette un codice identificativo univoco per l'addebito. Un'altra centralina a terra registra il passaggio del veicolo identificato e si solleva la sbarra. In caso di mancato dialogo tra le due parti dell'UnipolMove, chiedendo assistenza al pulsante di emergenza presente a ogni casello, una fotocamera fotografa la targa del veicolo, per poter risalire all'autore del transito non autorizzato oppure non riuscito.

Un secondo impianto ottico, in entrambi i casi, classifica il tipo di veicolo e la sua categoria in una delle cinque classi tariffarie per poter addebitare correttamente il pedaggio.

La transazione avviene in pochi secondi, evitando di fermarsi. Come per tutti i sistemi di telepedaggio, bisogna procedere abbastanza lentamente. Il limite in Italia è fissato a 30 km/h, in modo da dare il tempo all'apparato di ricevere il segnale e mandare l'esazione al sistema di interscambio di Autostrade per l'Italia.

Tale dispositivo, come tutti i dispositivi di telepedaggio, velocizza le normali attese per il pagamento e riduce la probabilità di quest'ultime, dimezzando totalmente i tempi di attesa rispetto ai restanti metodi di pagamento con contanti o carte.

L’apparato è alimentato da pile 1,5 V AA, che hanno una durata variabile in base all’utilizzo. La trasmissione dei segnali avviene tramite microonde da 5,8 GHz. La tecnologia del dispositivo è la stessa di altri transponder utilizzati in Italia: la OBU (On Board Unit).

Il pagamento del pedaggio viene addebitato automaticamente sul conto corrente dell'automobilista (che lo deve dichiarare in fase di stipula del contratto) con fattura mensile.

Tipologia di dispositivo

UnipolMove adotta la stessa tecnologia di altri transponder: la OBU. Il dispositivo è lo stesso utilizzato da DKV (trattasi del Norbit VTR 850), corredato di cover plastificata con il logo UnipolMove.[11][12]

Servizi

UnipolMove può essere utilizzato per:

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Dove funziona

UnipolMove funziona su quasi tutta l'intera rete autostradale italiana a pedaggio, nel tunnel Schio-Valdagno e con le navi della Caronte & Tourist per lo Stretto di Messina.

Nel corso del 2023 è stato attivato UnipolMove, insieme al Servizio Europeo di Telepedaggio (SET), sulla Superstrada Pedemontana Veneta.[13]

Nel corso del 2024 è stato attivato UnipolMove al servizio dello Stretto di Messina in collaborazione con la Caronte & Tourist per il pagamento del biglietto della traversata nello Stretto.[14]

Nel corso del 2025 è stato attivato UnipolMove, insieme al Servizio Europeo di Telepedaggio (SET), per il tunnel Schio-Valdagno, in seguito all'ammodernamento della barriera di esazione del tunnel.[15]

Eccezioni

Viene auspicato da Unipol che, entro breve tempo, sarà attivo sulle restanti autostrade a pedaggio dove non è per ora attivo, ovvero unicamente sui tronchi gestiti dal Consorzio Autostrade Siciliane (A18 e A20), dove è in fase di attivazione il Servizio Europeo di Telepedaggio (SET) che consentirà di oltrepassare le barriere autostradali con UnipolMove ed altri operatori con sistemi interoperabili già presenti (ad esempio Telepass).[16]

Note

    Voci correlate

    Collegamenti esterni

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