Timeline
Chat
Prospettiva

Urs App

storico svizzero Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Urs App
Remove ads

Urs App (Rorschach, 10 agosto 1949) è uno storico delle idee, delle religioni e filosofie[1] svizzero.

Thumb
Urs App

Si occupa in particolare della storia e delle modalità di interazione fra tradizioni orientali e occidentali.

Remove ads

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nato nel 1949 a Rorschach, sulla sponda svizzera del lago di Costanza, ha studiato psicologia, filosofia e scienze delle religioni a Friburgo in Brisgovia, Kyoto e Filadelfia. Ha conseguito il dottorato in scienze delle religioni (Buddhismo cinese) nel 1989 presso la Temple University (Filadelfia, USA).[2] È stato sposato con la storica delle religioni italiana Monica Esposito, morta nel 2011.

Dal 1989 al 1999 è stato professore di Buddhismo Zen e vice-direttore dell'Istituto internazionale di ricerca Zen[3] presso l'università di Hanazono[4] a Kyoto.

Negli anni successivi si è dedicato a tempo pieno alla ricerca e alla pubblicazione di documentari e libri, in collaborazione con varie istituzioni accademiche in Europa e in Giappone (con l'Istituto di ricerca sulla cultura Zen di Kyoto[5] nel 2005-2007, con il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica[6] nel 2007-2010, con la Scuola italiana di studi sull'Asia orientale[7] nel 2010-2011, e con l'École française d'Extrême-Orient dal 2012).[8]

La sua ricerca si concentra sul Buddhismo (in particolare Zen), sulla storia dell'orientalismo, sulla storia della scoperta europea delle religioni e filosofie dell'Asia (ad esempio, il caso di Schopenhauer) e sullo scambio di idee tra Asia e Occidente.

Remove ads

Libri

Remove ads

Opere multimediali

  • Slow Photography: Koichiro Kurita. Documentario proiettato nella mostra del fotografo giapponese Koichiro Kurita al Farnsworth Art Museum, Rockland ME, USA (2018).
  • Sengai. Documentario proiettato nella mostra sul pittore Zen giapponese Sengai al Museo Rietberg di Zurigo (2014).[13]
  • Der Teebesen. Documentario proiettato nelle mostre sul bambù presso il Museo etnologico dell' Università di Zurigo (2003), il Museo etnologico di Monaco (Völkerkundemuseum München, 2006)[14] e la mostra Trinkkultur - Kultgetränk al Völkerkundemuseum dell'università di Zurigo[15] (in collaborazione con Monica Esposito).[16]
  • Vers la forêt de pins de Tōhaku.[17] Documentario per l'esposizione delle opere d'arte di Hasegawa Tōhaku (2002) al Museo Rietberg[18], Zurigo (in collaborazione con Monica Esposito)
  • Dangki. Documentario diffuso nel 2001 su France 2 (in collaborazione con Monica Esposito).
  • Oracoli in Cina. Documentario proiettato nella mostra Oracoli (2000) al Museo Rietberg, Zurigo (in collaborazione con Monica Esposito).
  • Oracoli in Giappone. Documentario proiettato nella mostra Oracoli (2000) al Museo Rietberg, Zurigo(in collaborazione con Monica Esposito).
  • Bambini d'oracolo. Documentario proiettato nella mostra Oracoli (2000) al Museo Rietberg, Zurigo (in collaborazione con Monica Esposito).

Testi elettronici

Thumb
ZenBaseCD1 (1995)
  • ZenBase CD1.[19] Kyoto: International Research Institute for Zen Buddhism, 1995 (ISBN 4-938796-18-X;[20] prima collezione mondiale di più di ottanta testi digitali del Zen cinese).[21]

Selezione di articoli

  • " Schopenhauers Nirwana" (PDF) (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).. In: Die Wahrheit ist nackt am schönsten. Arthur Schopenhauers philosophische Provokation, ed. by Michael Fleiter. Frankfurt: Institut für Stadtgeschichte / Societätsverlag, 2010, pp. 200-208.
  • " The Tibet of Philosophers: Kant, Hegel, and Schopenhauer (PDF) (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).." In: Images of Tibet in the 19th and 20th Centuries (Images du Tibet aux 19-20ème siècles, ed. da Monica Esposito. Paris: Ecole Française d'Extrême-Orient, 2008, pp. 11-70.
  • "How Amida got into the Upanishads: An Orientalist's Nightmare". (PDF). In: Essays on East Asian Religion and Culture, ed. da Christian Wittern und Lishan Shi. Kyoto: Editorial Committee for the Festschrift in Honour of Nishiwaki Tsuneki, 2007, pp. 11-33.
  • " OUM – Das erste Wort von Schopenhauers Lieblingsbuch (PDF) (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).." In: Das Tier, das du jetzt tötest, bist du selbst ... Arthur Schopenhauer und Indien, ed. da Jochen Stollberg. Frankfurt: Vittorio Klostermann, 2006, pp. 36-50.
  • " NICHTS. Das letzte Wort von Schopenhauers Hauptwerk (PDF) (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).." In: Das Tier, das du jetzt tötest, bist du selbst ... Arthur Schopenhauer und Indien, ed. da Jochen Stollberg. Frankfurt: Vittorio Klostermann, 2006, pp. 51-60.
  • " Schopenhauer's India Notes of 1811 (PDF) (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).." Schopenhauer-Jahrbuch 87 (2006), pp. 15-31.
  • " Schopenhauer's Initial Encounter with Indian Thought (PDF) (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).." Schopenhauer-Jahrbuch 87 (2006), pp. 35-76.
  • " Notizen Schopenhauers zu Ost-, Nord- und Südostasien vom Sommersemester 1811 (PDF) (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).." Schopenhauer-Jahrbuch 84 (2003), pp. 13-39.
  • " Die Entdeckung des Zen (PDF) (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).." In: Homo Medietas. Aufsätze zu Religiosität, Literatur und Denkformen des Menschen vom Mittelalter bis in die Neuzeit, ed. da Claudia Brinker-von der Heyde. Bern: Peter Lang, 1999, pp. 13-26.
  • " Notes and Excerpts by Schopenhauer Related to Volumes 1 - 9 of the Asiatick Researches (PDF) (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).." Schopenhauer-Jahrbuch 79 (1998), pp. 11-33.
  • " Schopenhauers Begegnung mit dem Buddhismus." (PDF) (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015). Schopenhauer-Jahrbuch 79 (1998), pp. 35-58.
  • " St. Francis Xavier's Discovery of Japanese Buddhism (PDF) (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).. Part 1: Before the Arrival in Japan, 1547-1549". Eastern Buddhist 30, no. 1 (1997), pp. 53-78. "Part 2: From Kagoshima to Yamaguchi, 1549-1551.” Eastern Buddhist 30, no. 2 (1997), pp. 214-44. "Part 3: From Yamaguchi to India, 1551-1552.” Eastern Buddhist 31, no. 1 (1998), pp. 40-71.
  • "Wuxinlun -- The Treatise on No-Mind." Zenbunka kenkyūsho kiyō 21 (1995): pp. 1-68.
  • "Dun: A Chinese Concept as a Key to 'Mysticism' in East and West." The Eastern Buddhist Bd. XXVI No. 2 (Fall 1993), pp. 31-72.
  • "Reference Works for Chan Research. A selective annotated survey." Cahiers d'Extrême-Asie 7 (1993-94), pp. 357-409.
  • " The Making of a Chan Record (PDF) (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016)." Zenbunka kenkyūjo kiyō (Annual Report from the Institute of Zen Studies) No. 17 (Mai 1991), pp. 1–90.
Remove ads

Note

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads