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VI Corpo d'armata (Esercito Italiano)
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Il VI Corpo d'armata fu una grande unità militare dell'Esercito Italiano.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Il VI Corpo d'armata trae origine dal 6º Comando Generale di Napoli e venne istituito nel 1877, con quartier generale a Firenze, quando con decreto 22 marzo 1877 vennero istituiti i comandi di corpo d'armata, subentrando al 6º Comando Generale.[1]
Allo scoppio della prima guerra mondiale venne inquadrata nella 3ª Armata,[2] mentre nella parte finale del conflitto il VI Corpo d'armata era inquadrato nella 4ª Armata del Grappa.[3]
Nel 1926 il quartier generale venne spostato da Firenze a Bologna con la nuova denominazione di VI Corpo d’armata di Bologna con la seguente fisionomia organica:[1]
Nell corso del secondo conflitto mondiale, nel 1941 prese parte all'occupazione della Jugoslavia e dopo la capitolazione della Jugoslavia le unità che costituivano il Corpo d'armata vengono dislocate in Dalmazia e Croazia, prendendo parte dal 9 ottobre al 9 novembre a una vasta azione antipartigiana al confine serbo-croato assieme alle divisioni dipendenti.[1]
Nel settembre 1943 la grande unità cessò l'attività in seguito alle vicende armistiziali.[1]
La ricostruzione
Nel dopoguerra il VI Corpo d'armata venne ricostruito nel 1952 con quartier generale a Bologna incorporando la Divisione fanteria "Trieste" il cui quartier generale era a Bologna e la Divisione fanteria "Friuli" il cui quartier generale era a Firenze, che in precedenza erano inquadrate rispettivamente nel VI Comando Militare Territoriale di Bologna e nel VII Comando Militare Territoriale di Firenze.
Dopo la sua costituzione la fisionomia organica era la seguente:[4]
- Truppe di Corpo d'Armata
- VI Battaglione Carri - su M26 PERSHING
- II Gruppo Artiglieria Semovente - su M7 PRIEST
- 6º Reggimento Artiglieria Pesante Campale
- 18º Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante di stanza a Rimini (FO)
- VI Sezione Aerei Leggeri - con velivoli L-21A
- 2º Reggimento Genio Pontieri
- I Battaglione Genio Ferrovieri
- II Battaglione Genio Pontieri
- III Battaglione Genio Pontieri
- Compagnia Addestramento Reclute Pontieri
- Compagnia Parco del Genio Pontieri
- VII Battaglione Trasmissioni di Corpo d'Armata
- Comando Unità Servizi
Nel 1960 le due Divisioni vennero configurate in brigate. Nel 1963 nel VI Corpo d'armata venne incorporata anche la I Brigata paracadutisti che nel 1967 sarebbe diventata la Brigata paracadutisti "Folgore".
Dopo l'inquadramento della Brigata paracadutisti la configurazione della grande unità era la seguente:[5]
- Brigata fanteria "Trieste"
- Brigata fanteria "Friuli"
- I Brigata paracadutisti (dal 1967 sarebbe diventata la Brigata paracadutisti "Folgore")
- Truppe di Corpo d'Armata
- VI Battaglione Carri - su carri armati medi M47 PATTON
- 6º Reggimento "Lancieri di Aosta"
- 6º Reggimento Artiglieria Pesante Campale
- II Gruppo Artiglieria Pesante Semovente - su semoventi M101 da 203/25
- 2º Reggimento Genio Pontieri di stanza a Piacenza
- I Battaglione Genio Ferrovieri
- II Battaglione Genio Pontieri
- III Battaglione Genio Pontieri
- Compagnia Addestramento Reclute Pontieri
- Compagnia Parco del Genio Pontieri
- Reggimento Genio Ferrovieri di stanza a Castel Maggiore (BO)
- I Battaglione Genio Ferrovieri
- VI Battaglione Genio Pionieri di Corpo d'Armata
- Compagnia Esercizio Linee Ferroviarie
- VI Battaglione Trasmissioni di Corpo d'Armata
- Comando Unità Servizi
Il 1º aprile 1972 il VI Corpo d'armata venne sciolto e le tre brigate e le truppe di corpo d'armata che erano inquadrate nella grande unità, sono passate alle dipendenze del VII Comando militare territoriale - Regione Militare "Tosco-Emiliana" costituitosi nel 1958 in seguito all'unificazione del VI Comando militare territoriale di Bologna e del VII Comando militare territoriale di Firenze.
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Note
Voci correlate
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