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Vedrai, vedrai
brano musicale di Luigi Tenco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Vedrai, vedrai è una canzone scritta dal cantautore Luigi Tenco. Il brano, con l'arrangiamento di Ezio Leoni, faceva parte dell'album Luigi Tenco, inciso per la Jolly Hi-Fi Records[1]. Fu successivamente ristampato in una nuova versione per la RCA Italiana nel 1966 nel 33 giri Tenco[2] con l'accompagnamento al pianoforte di Ruggero Cini. Per risolvere armonicamente il brano, il cantautore si era avvalso della collaborazione del pianista jazz Renato Sellani[3].
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Storia e significato
Il brano di Tenco è dedicato alla madre che l’aveva cresciuto da sola e che avrebbe voluto per lui un avvenire sicuro. La sua preoccupazione era di aver deluso la madre per aver seguito, senza troppo successo, la sua vocazione artistica e musicale.
Altre versioni
- 2020, Ginevra Di Marco nell'album Quello che conta - Ginevra canta Luigi Tenco
- Roberta Alloisio, Jack Savoretti (Live from Venice), Bobo Rondelli, Farida (1969), Iosonouncane, Gaia
Note
Collegamenti esterni
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