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Prospettiva
Vincentas Padolskis
vescovo cattolico lituano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Vincentas Padolskis (Virbalis, 21 aprile 1904 – Roma, 6 maggio 1960) è stato un vescovo cattolico lituano.
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Vincentas Padolskis nacque a Virbalis il 21 aprile 1904[1] da Vincas Padolskis e Ona Navickienė Padolskienė (nata Vabalaitė).[2]
Formazione e ministero sacerdotale
Studiò al ginnasio di Kybartai. Nel 1922 venne inviato a Roma per studi. Nel 1925 conseguì il dottorato in filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana.[1]
Il 21 agosto 1927 fu ordinato presbitero. Nel 1930 ottenne il dottorato in teologia presso l'Università di Friburgo. Lo stesso anno ritornò a Roma per completare gli studi. Nel 1931 conseguì la licenza e l'anno successivo il dottorato nella stessa disciplina. Dal 1932 al 1939 insegnò nel seminario di Vilkaviškis. Il 20 settembre 1938 difese la tesi di abilitazione presso la Facoltà di teologia e filosofia dell'Università Vytautas Magnus di Kaunas e venne nominato professore associato presso il Dipartimento di Nuovo Testamento. Ricoprì questo incarico fino all'occupazione sovietica del paese.[1]
Ministero episcopale
Il 18 luglio 1940 papa Pio XII lo nominò vescovo ausiliare di Vilkaviškis e titolare di Laranda.[3] Ricevette l'ordinazione episcopale il 4 agosto successivo dal vescovo di Vilkaviškis Antanas Karosas, co-consacranti l'arcivescovo-vescovo ausiliare di Vilnius Mečislovas Reinys e il vescovo ausiliare di Kaunas Vincentas Brizgys.
Nel 1944 lasciò la Lituania e si trasferì a Ratisbona.
Nel luglio del 1944 lo stesso pontefice lo nominò vescovo coadiutore senza diritto di successione di Vilkaviškis.[4]
Dal 1950 al 1952 fu amministratore apostolico di Vilkaviškis. Essendo in esilio, non poté però assumere la guida della diocesi.
Nel 1951 si trasferì a Roma e divenne rettore del Pontificio collegio lituano di San Casimiro. Guidò anche il restauro dell'Accademia cattolica lituana delle scienze in esilio.[1]
Morì improvvisamente a Roma il 6 maggio 1960 all'età di 56 anni per attacco cardiaco.[5] Le esequie si tennero l'8 maggio.[6] La salma è tumulata nel sacello del Pontificio collegio lituano nel cimitero del Verano.
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Opere
Libri
- Šv. Teresė Vaikelio Jėzaus, 1927.
- L'idée du sacrifice de la croix dans l'Epitre aux Hébreux, 1935 (dissertazione).
- Kelionė į Šv. Žemę I, 1938.
- Kristaus kunigystė, 1940.
Articoli
- Šventoji Žemė, in Tiesos kelias, 1934.
- Šv. Rašto neklaidingumas in Soter, 1934.
- Kristaus mirties data in Židinys, 1935.
- Seniausi Šv. Rašto kodeksai in Tiesos kelias, 1936.
- Dievo kultas laikais prieš Mozę in LKMA Suvažiavimo darbai, 1937, 1940.
- Vysk. A. Baranauskas ir Šv. Rašto vertimas į lietuvių kalbą in LKMA Suvažiavimo darbai, 1940.[7]
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Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Vescovo Claudio Rangoni
- Arcivescovo Wawrzyniec Gembicki
- Arcivescovo Jan Wężyk
- Vescovo Piotr Gembicki
- Vescovo Jan Gembicki
- Vescovo Bonawentura Madaliński
- Vescovo Jan Małachowski
- Arcivescovo Stanisław Szembek
- Vescovo Felicjan Konstanty Szaniawski
- Vescovo Andrzej Stanisław Załuski
- Arcivescovo Adam Ignacy Komorowski
- Arcivescovo Władysław Aleksander Łubieński
- Vescovo Andrzej Mikołaj Stanisław Kostka Młodziejowski
- Arcivescovo Kasper Kazimierz Cieciszowski
- Vescovo Franciszek Borgiasz Mackiewicz
- Vescovo Michał Piwnicki
- Arcivescovo Ignacy Ludwik Pawłowski
- Arcivescovo Kazimierz Roch Dmochowski
- Arcivescovo Wacław Żyliński
- Vescovo Aleksander Kazimierz Bereśniewicz
- Arcivescovo Szymon Marcin Kozłowski
- Vescovo Mečislovas Leonardas Paliulionis
- Vescovo Antanas Karosas
- Vescovo Vincentas Padolskis
Note
Collegamenti esterni
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