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Yeghishe I Turian
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Yeghishe I Turian, in armeno Եղիշե Դուրյան (Scutari (Turchia), 23 febbraio 1860 – Gerusalemme, 27 aprile 1930), è stato un giornalista, poeta e arcivescovo cristiano orientale armeno.
Fu patriarca armeno di Costantinopoli e in seguito divenne il 91º patriarca armeno di Gerusalemme. Ricoprì la carica dopo che la sede patriarcale era rimasta vacante per 11 anni dal 1910 al 1921.[1]
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Nato nel distretto di Uskudar con il nome di Mihran (Միհրան) Turian, era il fratello minore del poeta e drammaturgo armeno Bedros Turian.
Nel 1879 fu ordinato Vartapet prendendo il nome dello storico armeno Eliseo, ovvero Yeghishe. Dopo quella data assunse ruoli amministrativi a Bardizag (oggi Bahçecik) e al Seminario di Armasch a İzmit. A Costantinopoli, pubblicò una serie di manuali per l'insegnamento dell'armeno tra il 1880 e il 1885, che vennero tradotti anche in spagnolo. Nel 1909 diede alle stampe le sue poesie e contribuì regolarmente agli studi armenologici con varie pubblicazioni dal titolo Հովվական սրինգ.
Fu il patriarca armeno di Costantinopoli dal 1909-1910. Poi si trasferì a Gerusalemme dove fu consacrato come Patriarca.
Fu impegnato in una vasta riforma educativa e nel 1925 ha istituito una scuola elementare unificata per ospitare il numero crescente di bambini nella comunità di Gerusalemme molti dei quali provenivano dall’Anatolia, colpita dal Genocidio Armeno.[2] Ha inoltre modernizzato il cursus studiorum del Seminario Armeno e assumendo docenti altamente qualificati, maestri e educatori di talento che erano venuti a Gerusalemme come rifugiati dopo il Genocidio armeno.
A partire dal 1927, ha ripreso la pubblicazione di «Sion» («Սիոն») come organo ufficiale del Patriarcato di Gerusalemme.
Nel 1929, la scuola elementare unificata ufficialmente aprì le sue porte. Rafforzò e modernizzò diverse istituzioni educative tra cui la scuola per le ragazze intitolata a Santa Gayane, questa scuola elementare divenne l'Istituto Armeno Primario in Terra santa e fu ribattezzata come "Scuola dei Santi Traduttori".
Il patriarca Torkom I Koushagian scrisse un lungo studio sulla sua eredità prima in una serie del giornale aristocratico egiziano «Arev» e successivamente in una pubblicazione separata a Gerusalemme.
I suoi scritti furono pubblicati a Gerusalemme in una serie multi-volume dal titolo "Matenashar Tourian" che conteneva anche le sue opere poetiche raccolte sotto il titolo di Srpazan Knar (Սրբազան քնար).[3]
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Opere letterarie
- Ընթացք ի գրոց բարբառ, Հաւաքածոյք ի նախնեաց եւ յարդեաց հանդերձ քերականական բացատրութեամբ, Կ. Պոլիս, Պ. Պալենց գրատան հրատ., 1896
- Հայոց հին կրօնը կամ հայկական դիցաբանութիւն, Ամբողջ երկեր Եղիշէ պատրիարք Դուրեանի, Երուսաղէմ, Տպարան Սրբոց Յակոբեանց, 1933
- Պատմութիւն հայ մատենագրութեան, Ամբողջ երկեր Եղիշէ պատրիարք Դուրեանի, Երուսաղէմ, Տպարան Սրբոց Յակոբեանց, 1933
- Կրօններու պատմութիւն, Ամբողջ երկեր Եղիշէ պատրիարք Դուրեանի, Երուսաղէմ, Տպարան Սրբոց Յակոբեանց, 1935
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Note
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