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Zalf Euromobil Fior
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La Zalf Euromobil Fior era una squadra maschile italiana di ciclismo su strada, attiva dal 1984 al 2024 nella categoria dilettanti prima ed Elite/Under-23 poi. Basata a Castelfranco Veneto, la squadra negli anni si è distinta nel panorama delle gare dilettantistiche/Under-23 lanciando numerosi ciclisti nel professionismo. Dal 2021 al 2024 ha detenuto licenza di team Continental UCI.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
La società sportiva Zalf-Fior nasce nel 1982 dalla collaborazione tra Giancarlo ed Egidio Fior, gestori di un omonimo ristorante a Castelfranco Veneto, e dei fratelli Antonio, Fiorenzo, Giancarlo e Gaspare Lucchetta, fondatori del mobilificio Euromobil e detentori del marchio Zalf.[1] L'anno dopo la società debutta come associazione cicloturistica: come colori sociali vengono scelti il verde, il bianco e il rosso nella particolare disposizione ancora in uso (maglia con parte superiore verde e parte inferiore a strisce bianco-rosse verticali).[2][3] Risale invece alla stagione 1984 l'esordio nel ciclismo agonistico con un gruppo sportivo di 8 ciclisti dilettanti, tra cui i futuri professionisti Gianni Faresin e Flavio Vanzella, guidati in ammiraglia da Luciano Camillo e Luciano Marchesin.[4]
Nel 1985 la rosa sale a dieci atleti, tra essi Maurizio Fondriest (capace di vincere due tappe al Giro d'Italia dilettanti e il Giro di Lombardia dilettanti), Federico Ghiotto e lo jugoslavo Primož Čerin, guidati dai ds Luciano Camillo e Cesare Pinarello.[5] È anche grazie a Fondriest, passato professionista nel 1987 e divenuto a sorpresa campione del mondo pro nel 1988, che la squadra assume rilevanza nel panorama dilettantistico.[3] Tra le tante vittorie di questi anni, con nomi come Endrio Leoni e Alessandro Bertolini, anche quelle dei Zalf in Nazionale: nel 1990 Mirco Gualdi diventa campione del mondo su strada dilettanti a Utsunomiya, e due anni dopo arriva la vittoria di Daniele Pontoni ai campionati del mondo di ciclocross. In mezzo, nel 1991, l'arrivo dell'ex professionista Luciano Rui come direttore sportivo.[3]
Nei primi anni 1990 gareggiano in maglia Zalf ciclisti come Cristian Salvato (due volte medaglia d'oro mondiale nella cronometro a squadre), Gianluca Pianegonda e Paolo Savoldelli. Nel 1995 esordisce in squadra il napoletano Giuliano Figueras, il quale, oltre ad ottenere numerose vittorie (Giro delle Regioni, Trofeo ZSŠDI), nell'ottobre 1996 a Lugano chiude il biennio Zalf laureandosi campione del mondo Under-23; è inoltre una stagione che vede la Zalf vincere ben 42 gare, più del 50% di quelle cui prende parte.[3][6] Nelle stagioni seguenti altri giovani di grande livello corrono con il team castellano, tra essi il varesino Ivan Basso, campione del mondo Under-23 nel 1998 a Valkenburg, ma anche Michele Scarponi (in rosa nel triennio 1998-2000), Manuel Quinziato (1998-2001), Andrea Moletta (1998-2002), Damiano Cunego (2000-2001) e Daniele Pietropolli (2000-2002).[3] Spiccano inoltre i dati statistici delle stagioni 1997 e 1998, caratterizzate da 45 e 41 vittorie su strada rispettivamente.[7][8]
Dopo gli anni delle grande vittorie, seguono stagioni meno eccezionali, segnate comunque dai successi di Emanuele Sella, Daniele Colli, Domenico Pozzovivo e Tiziano Dall'Antonia. A partire dal 2006 la Zalf decide di puntare maggiormente sui giovani; ciò nonostante già nel 2006 arrivano ben 42 trionfi (record in Italia), grazie soprattutto a ciclisti come Oscar Gatto (13 vittorie stagionali), Marco Bandiera e ad alcuni Under-23 al primo anno nella categoria come Sacha Modolo, Davide Malacarne e Simone Ponzi. Proprio Ponzi è protagonista nel 2007 con il titolo italiano Under-23 e nel 2008 con l'argento mondiale in linea di categoria; queste due stagioni vedono inoltre arrivare in squadra atleti come Gianluca Brambilla, Marco Benfatto, Enrico Battaglin e Sonny Colbrelli. Saranno proprio Battaglin, Colbrelli, ma anche Stefano Agostini e Andrea Pasqualon, i principali artefici dei successi della stagione 2010, che vede Zalf raggiungere il record storico di vittorie per il team, 46, e tra esse il Giro delle Regioni con Battaglin e il campionato nazionale Under-23 con Agostini.[3][9] Lo stesso Battaglin nel 2011 riesce nell'impresa di vincere, da stagista per la Colnago-CSF Inox ma ancora tesserato Zalf, la Coppa Sabatini UCI per Elite; Matteo Busato è invece campione nazionale Elite senza contratto.[10]
Dopo una certa flessione di risultati del 2012, con solo 14 vittorie, nel triennio 2013-2014-2015 arriva la riaffermazione come squadra italiana più titolata della categoria Elite/Under-23, con 59, 57 e 51 vittorie rispettivamente.[11] Nel 2013 viene raggiunto il nuovo record societario di successi, grazie ad un gruppo composto da atleti come Andrea Zordan (campione nazionale), Paolo Simion, Nicolas Marini e Gianluca Leonardi, affiancati o sostituiti nel 2014 e 2015 da nomi in crescita come Daniele Cavasin, Gianni Moscon (campione nazionale 2015), Marco Maronese e Andrea Vendrame.[12][13]
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Cronistoria
Annuario
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Palmarès
Aggiornato al 31 dicembre 2021.
Campionati nazionali
- In linea Dilettanti: 1992 (Alessandro Bertolini)
- In linea Under-23: 2007 (Simone Ponzi); 2010 (Stefano Agostini); 2013 (Andrea Zordan); 2015 (Gianni Moscon); 2021 (Gabriele Benedetti)
- Cronometro Under-23: 2005 (Tiziano Dall'Antonia)
- In linea Elite senza contratto: 2011 (Matteo Busato); 2017 (Gianluca Milani)
- In linea: 2013 (Andrei Nechita)
- Cronometro: 2013 (Andrei Nechita)
Organico 2024
Riepilogo
Prospettiva
Aggiornato al 31 dicembre 2024.[21][22]
Staff tecnico
Rosa
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Note
Collegamenti esterni
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