Afro-latinoamericano
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Un Afro-latinoamericano (anche Afro-latino) è una persona dell'America Latina che ha antenati africani. Il termine si riferisce anche a elementi storici e culturali che le popolazioni africane hanno portato nell'America Latina.[1] Il termine si riferisce inoltre alla mescolanza di elementi culturali che si possono trovare nella società, come la religione, la musica, la lingua, le arti e le classi sociali.
In seguito il termine verrà usato per identificare l'ascendenza dell'Africa nera e non quella europea (come per i bianchi in Sud Africa). Questo termine non è molto usato al di fuori della comunità accademica. In genere gli afro-latinoamericani sono identificati con il termine "nero" (negro in spagnolo, negro o preto in portoghese). Più comunemente, quando ci si riferisce agli aspetti culturali di origine africana senza specificare un paese dell'America Latina, i termini utilizzati hanno il prefisso "afro-" davanti alla nazionalità. Un esempio per tutti sono gli afro-dominicani[2] e gli afro-brasiliani;[3] comunque, l'utilizzo cambia da nazione a nazione.
Le statistiche demografiche che riguardano gli afro-latinoamericani non sono molto attendibili, specialmente se derivate da censimenti in cui i soggetti decidono la loro etnia, poiché in tutti i paesi il concetto di discendenza africana è vista in diversi modi.
La popolazione dell'America latina è stimata a circa 549.549.000 individui, con circa 100-150 milioni[4][5] di afro-latinoamericani.[6]
Circa il 5% della popolazione latinoamericana si autoidentifica, o è classificato come tale dai censimenti, come discendente di neri africani. Un ulteriore 16% è mulatto, mentre gli Zambo sono una minoranza.