Assedio di Khe Sanh
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
L'assedio di Khe Sanh, o battaglia di Khe Sanh (in inglese Battle of Khe Sanh), o operazione Statale 9 (in vietnamita Chiến dịch Đường 9 - Khe Sanh), fu una lunga battaglia combattuta durante la guerra del Vietnam, dal 21 gennaio al 9 luglio del 1968, per il controllo della base statunitense di Khe Sanh, nella provincia di Quang Tri, Vietnam del Sud.
Assedio di Khe Sanh parte della guerra del Vietnam | |||
---|---|---|---|
La base di Khe Sanh sotto il fuoco dell'artiglieria nordvietnamita | |||
Data | 21 gennaio - 9 luglio 1968 | ||
Luogo | Khe Sanh | ||
Esito | successo tattico e strategico nordvietnamita | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
| |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
| |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
«Non voglio un'altra maledetta Dien Bien Phu!»
(Il presidente Lyndon Johnson al generale Earle Wheeler, capo degli Stati Maggiori riuniti[1].)
Durante la prima fase le forze dell'Esercito Popolare Nordvietnamita tentarono senza successo di distruggere la base, difesa da due reggimenti di marines e da un limitato numero di truppe sudvietnamite. Dopo circa due mesi di assedio, nel marzo del 1968, una spedizione di soccorso (Operazione Pegasus) riuscì a raggiungere la base rompendo l'accerchiamento nordvietnamita. A partire dall'inizio di giugno, le forze statunitensi si ritirarono in segreto e definitivamente da Khe Sanh[2]. L'Esercito Popolare del Vietnam ottenne il controllo completo della roccaforte[3].
L'assedio terminò con un limitato fallimento strategico e tattico per gli Stati Uniti; non fu raggiunto l'obiettivo di "tenere Khe Sanh a tutti i costi" come il presidente Johnson aveva richiesto[4]. Inoltre fu vanificata la costruzione in corso della linea di McNamara, una linea minata per controllare le infiltrazioni dal Nord[5].
Khe Sanh fu la prima base militare americana ad essere abbandonata sotto pressione del nemico durante il conflitto in Indocina[6].