Bruno Sammartino
wrestler italiano (1935-2018) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Bruno Leopoldo Francesco Sammartino, noto semplicemente come Bruno Sammartino (Pizzoferrato, 6 ottobre 1935 – Pittsburgh, 18 aprile 2018), è stato un wrestler italiano naturalizzato statunitense.[1] Soprannominato "The Living Legend of Professional Wrestling" ("la leggenda vivente del wrestling"), è conosciuto principalmente per i suoi trascorsi nella World Wide Wrestling Federation, dove è stato il più grande campione del mondo nella storia della federazione: 2.803 giorni, cioè circa sette anni e otto mesi (regno più lungo di tutti i tempi).[2] Ha detenuto il titolo anche una seconda volta (regno durato 1.237 giorni) per un totale di undici anni complessivi (4.040 giorni: record assoluto).
Bruno Sammartino | |
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Bruno Sammartino nel 1971 con il WWWF World Heavyweight Championship | |
Nome | Bruno Leopoldo Francesco Sammartino |
Nazionalità | Italia Stati Uniti |
Luogo nascita | Pizzoferrato 6 ottobre 1935 |
Morte | Pittsburgh, Pennsylvania 18 aprile 2018 |
Ring name | Bruno Sammartino |
Residenza dichiarata | Abruzzo, Italia Pittsburgh, Pennsylvania |
Altezza dichiarata | 178 cm |
Peso dichiarato | 120 kg |
Debutto | 1959 |
Ritiro | 1987 |
Anni attività | 1959-1981; 1985-1987 |
sito ufficiale | |
Progetto Wrestling | |
Trasferitosi a Pittsburgh all'età di quindici anni e noto anche come "The Italian Strongman" ("l'italiano forzuto") e "The Original Italian Stallion" ("lo stallone italiano originale"), ha portato al tutto esaurito il Madison Square Garden per un record di centottantotto volte. Il suo stile era orientato principalmente verso il mat wrestling ma l'uso di manovre che richiedevano grande forza fisica, il suo spiccato carisma e il fatto che apparisse sempre come il classico bravo ragazzo contribuirono a renderlo uno dei wrestler più popolari tra gli anni sessanta e ottanta, specialmente nella costa est degli Stati Uniti.
Nel 2013 è stato introdotto nella WWE Hall of Fame dall'amico di lunga data Arnold Schwarzenegger, mentre il 5 agosto 2017 è stata eretta una statua in suo onore nella sua città natale.