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commediografo francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Charles Collé (Parigi, 14 aprile 1709 – Parigi, 3 novembre 1783) è stato un commediografo francese, oltre che chansonnier.
Figlio di un notaio, si interessò sin da giovane alla poesia di Jean Heguanier.
Venne a contatto con i maestri del vaudeville e nel 1729 fu uno dei fondatori della "Société du caveau", specializzata nell'organizzare incontri imperniati da declamazioni di versi licenziosi.[1] Tra i suoi membri più illustri si ricordano Helvétius, Charles Pinot Duclos, Jean-Philippe Rameau.[2] Contemporaneamente fu per diciannove anni impiegato alla ricevitoria generale.[1]
Successivamente scrisse e allestì per il duca Filippo II di Orléans, valente attore comico, un buon numero di atti e di vaudeville, che vennero inclusi nei volumi Théâtre de société e Théâtre de boulevard. Questa ventennale produzione si accostò al genere della parade, evidenziando talvolta una spiccata tendenza alla satira.[2]
Uno dei suoi lavori migliori di questa sua produzione, risultò la commedia La Vérité dans le vin ("In vino veritas") del 1747, elogiata da Sainte-Beuve.[2]
Ambiziosa fu invece la produzione per il Théâtre Français, ben esemplificata da Dupuis et Desronais del 1763, una commedia di carattere, sentimentale, e dall'opera del 1774 La Partie de chasse de Henri Quatre, che dovette attendere circa dodici anni prima di scavalcare il muro della censura innalzato da Luigi XV.[1] Era incentrata su una lezione di democrazia data da un mugnaio al re.
Collé si dedicò con successo anche alle canzoni, caratterizzate da brillantezza, da audacia, e ispirate dall'atmosfera della società contemporanea. Tra le raccolte di canzoni si possono menzionare: Chansons mises au jour par un âne onyme onyssime (1765); Chansons qui n'ont pu être imprimées et que mon censeur n'a pas dû me passer (1784); Téâthre de Société ou Recueil de différentes pièces tant en vers q'en prose (3 vol., 1762); Oeuvres choisies, (1789).[1]
Dal 1748 al 1772, Collé scrisse il suo Journal historique, una sorta di vademecum sul teatro a lui contemporaneo.[3]
I temi cari all'autore furono l'amore ed il vino, seguiti dal patriottismo.[2]
Le opere teatrali composte per il duca d'Orleans furono raccolte nel volume intitolato Théâtre de société, 1768.
Alcune delle sue parade sono contenute in Théâtre des Boulevards, 1756.
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