Circondario di Bivona
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Il circondario di Bivona era uno dei tre circondari in cui era divisa la provincia italiana di Girgenti, in Sicilia[1]. Esistito dal 1860 al 1927, comprendeva tredici comuni, raggruppati in cinque mandamenti, e ricalcava il territorio dell'omonimo e precedente distretto borbonico costituito nel 1812[2] nel Regno di Sicilia, quando in Sicilia venne abolita la feudalità grazie alla nuova Costituzione. Visse una fase di decadenza negli anni sessanta dell'Ottocento, gli anni del periodo postunitario, seguita da una parziale ricrescita nel decennio successivo; fu abolito nel 1927, anno in cui il capoluogo di provincia fu ribattezzato Agrigento.
Circondario di Bivona ex circondario | |
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Lo storico palazzo ducale di Bivona, sede di sottintendenza e sottoprefettura | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Provincia | Girgenti |
Amministrazione | |
Capoluogo | Bivona |
Data di istituzione | 1860 |
Data di soppressione | 1927 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 37°37′05″N 13°26′26″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Capoluogo del circondario era il comune di Bivona[3], già a capo del distretto grazie alla Costituzione siciliana del 1812[4], che ne valorizzò le antiche origini, la favorevole posizione geografica nell'ambito della circoscrizione, i titoli ricevuti (Bivona fu la prima città ducale di Sicilia[5]) e la tradizione scolastica dovuta alla presenza di un antico collegio gesuitico[3].