Civiglio
quartiere di Como Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Civiglio (Civij in dialetto comasco, AFI: [ʧivˈi:j]) è un quartiere[1] della città di Como, in Lombardia, situato a est del centro cittadino.
Origini del nome
Il toponimo potrebbe avere origine romana, derivata da clivicolus ("pendio"), riflettendo così la posizione arroccata dell'abitato.
Storia
Civiglio ex comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Provincia | Como |
Circondario | Non presente |
Mandamento | Non presente |
Amministrazione | |
Data di soppressione | 1943 |
Territorio | |
Coordinate | 45°48′43″N 9°06′45″E |
Altitudine | 614 m s.l.m. |
Superficie | 3,22 km² |
Abitanti | 686 |
Densità | 213,24 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | CO |
Cartografia | |
Il quartiere era un piccolo villaggio di antica origine della Pieve di Zezio, citato negli annessi agli Statuti di Como del 1335 con la denominazione "comune de Civelio".[2]
Si presume che intorno a metà ‘500 ci sia stato un passaggio di una bolla pontificia, perché nel 2022 è stato trovato un piombo dell’epoca raffigurante i Santi Pietro e Paolo con la scritta sul retro Clemens Papa VIII, usato appunto come sigillo. (Collezione privata)[senza fonte]
Il comune risultò inserito nella stessa pieve anche durante il Ducato di Milano.[2] Nel 1751 la denominazione comunale comprendeva anche la dicitura "San Tomaso" con cui era nota la parrocchia del paese.[2] Nello stesso anno, il territorio di Civiglio comprendeva anche i cassinaggi di Visigna e Pienone e non risultava soggetto a infeudazione alcuna. Per ottenere la redenzione, il comune era tuttavia ancora tenuto a un pagamento quindecennale alla Regia Camera del Ducato (tramite il comune di Como).[2]
Civiglio fu annesso per la prima volta a Como su ordine di Napoleone,[3] ma gli austriaci annullarono la decisione al loro ritorno nel 1815 con il Regno Lombardo-Veneto.[4][5]
Dopo l'unità d'Italia, il paese salì da meno di quattrocento a più di cinquecento abitanti. Fu il fascismo a decidere la soppressione del comune unendolo definitivamente a Como.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di San Tommaso,[7] costruita sulla base di una chiesa già attestata alla fine del XIII secolo e sede dell'omonima parrocchia almeno dalla fine del Cinquecento, quando la chiesa era annessa a un monastero agostiniano femminile istituito su impulso di un commendatore della basilica di Sant'Abbondio.[8]
- Chiesetta di San Nicola da Tolentino,[7][9] citata negli atti della visita pastorale del vescovo Giambattista Mugiasca del 1768 e situata nella località un tempo detta "Campassio".[8] La chiesetta si trova mezzo a un bosco, al termine di una Via Crucis del XIX secolo curata da Antonio Rinaldi.[10]
- Chiesetta di Sant'Antonio da Padova in località Scivei,[7] la cui esistenza è già attestata nel 1901[8].
Società
Evoluzione demografica
Demografia pre-unitaria
Demografia post-unitaria
- 1861: 376 abitanti[12]
- 1871: 376 abitanti[12]
- 1881: 429 abitanti[12]
- 1901: 525 abitanti[12]
- 1911: 572 abitanti[12]
- 1921: 567 abitanti[12]
- 1931: 531 abitanti[12]
Abitanti censiti all'interno del comune di Como[13]:
- 2008: 795
Sport
La salita che dal centro di Como porta a Civiglio è stata più volte affrontata dai ciclisti impegnati nel Giro di Lombardia.[14]
Note
Collegamenti esterni
Wikiwand in your browser!
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.