Contea di Asti (età bassomedievale)
antico Stato italiano (1342-1531) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Contado di Asti si costituì il 14 agosto 1342 per la libera adesione dei cittadini astigiani al dominio dei Visconti di Milano; infatti, a causa delle lotte civili subìte negli ultimi cento anni, affiancate ai continui tentavi di conquista della città da parte delle Signorie limitrofe (Acaia, Savoia, Monferrato, Saluzzo), il Comune di Asti scelse il male minore, sottomettendosi dunque alla signoria Viscontea.
Contea di Asti | |||||
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Motto: «ASTE NITET MUNDO SANCTO CUSTODE SECUNDO» | |||||
Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Asti | ||||
Dipendente da | Casa ducale di Orléans Regno di Francia (dal 1498) | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Contea | ||||
Conte | Conti di Asti | ||||
Organi deliberativi | Consiglio di Credenza | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 25 giugno 1389 con Valentina Visconti | ||||
Causa | Nozze di Valentina Visconti | ||||
Fine | 3 giugno 1531 con Carlo V | ||||
Causa | Ceduta ai Savoia dall'Imperatore Carlo V, quale dote di nozze per sua cognata, Beatrice del Portogallo che sposò il duca Carlo II di Savoia | ||||
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Contado di Asti | |||||
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(dettagli)
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Motto: «ASTE NITET MUNDO SANCTO CUSTODE SECUNDO» | |||||
Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Asti | ||||
Dipendente da | Signoria di Milano (con intermittenza) Marchesato di Monferrato | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Contado | ||||
Signore | Signori di Asti | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 14 agosto 1342 con Luchino Visconti | ||||
Causa | Dedizione ai Visconti | ||||
Fine | 25 giugno 1389 con Gian Galeazzo Visconti | ||||
Causa | Nozze di Valentina Visconti | ||||
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Cartografia | |||||
La contea, da secoli ormai solo formalmente sotto la sovranità del vescovo di Asti, era "appetita" da più parti perché, posta su una delle arterie principali del commercio, garantiva ancora una rendita annua di 30.000 fiorini d'oro[1], con più di trenta castelli e le cittadine di Bra e Cherasco. In seguito la "patria astese" passò come dote personale di Valentina Visconti al marito, appartenente alla dinastia dei Duchi di Orleans, ritornò nuovamente ai Visconti dopo la cattura di Carlo di Valois-Orléans ad Anzicourt e nuovamente ai francesi dopo la liberazione dell'Orleans. Furono i francesi a rispolverare il desueto titolo di Contea di Asti, in subordine al proprio titolo ducale.
Lo scoppio della Prima guerra italiana diede grande importanza militare ad Asti, base delle manovre del re francese giunto nel Nord Italia dal Monginevro. Pochissimo dopo divenne proprietà diretta transalpina.
Con la sconfitta di Francesco I nella battaglia di Pavia del 1525, la contea passò sotto i dominii di Carlo V d'Asburgo che il 3 aprile 1531 ne fece dono a Beatrice di Portogallo moglie di Carlo II di Savoia.
Da quel momento in poi la Contea di Asti seguì i destini di Casa Savoia.