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politico italiano (1942-2022) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ermano De Col (Gosaldo, 29 agosto 1942 – Belluno, 18 agosto 2022) è stato un politico italiano.
Ermano De Col | |
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Sindaco di Belluno | |
Durata mandato | 28 maggio 2001 – 13 giugno 2006 |
Predecessore | Maurizio Fistarol |
Successore | Celeste Bortoluzzi |
Vicesindaco di Belluno | |
Durata mandato | 1992 – 1993 |
Vice di | Giovanni Crema |
Predecessore | Edoardo Bristot |
Successore | Giambattista Arrigoni |
Dati generali | |
Partito politico | PSI DS Ind. di centro-sinistra |
De Col è stato per cinquant'anni consigliere comunale a Belluno per nove legislature, ricoprendo anche la carica di vicesindaco dal 1992 al 1993 nella giunta presieduta da Gianclaudio Bressa[1]. Iscritto al Partito Socialista Italiano fino al suo scioglimento, ha poi aderito a fine anni '90 ai Democratici di Sinistra, successivamente non ebbe più tessere di partito rimanendo attivo in politica quale indipendente.[2]
Alle elezioni comunali del 2001 è stato eletto sindaco di Belluno sostenuto dalla coalizione dell'Ulivo, avendo la meglio al secondo turno con il 51,69% dei voti sullo sfidante Luigi Panzan della Casa delle Libertà.[3][4] Candidato per un secondo mandato alle elezioni del 2006, è stato sconfitto al ballottaggio da Celeste Bortoluzzi di Forza Italia.[5]
È stato nuovamente eletto consigliere comunale in rappresentanza di una lista civica nel 2012 e nel 2017.[3]
È morto il 18 agosto 2022, pochi giorni prima di compiere 80 anni.
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