Frate Leone
compagno di Francesco d'Assisi / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Leone (... – ...; fl. XIII secolo) è stato un religioso italiano[1]. Fu prete presso Viterbo, poi tra i compagni della seconda ora di Francesco d'Assisi.
Fu vicino a Francesco durante importanti momenti della sua vita, in particolare negli ultimi anni presso il Santuario della Verna, momenti in cui chiese a Francesco di scrivere una benedizione personale (Benedictio fratris Leonis) e una lode a Dio (Laudes Dei altissimi).[2] Egli scrisse quanto richiesto su una carta (chiamata "Chartula fratri Leoni", ovvero "Foglietto di Frate Leone"), l'una sul fronte, l'altra sul retro. Il documento è conservato in ottime condizioni presso la Basilica inferiore d'Assisi, nella cappella delle reliquie.
Altro documento che testimonia la stretta relazione con Francesco è la cosiddetta Lettera spoletina, un documento autografo su pergamena conservato presso il Duomo di Spoleto.
Dopo la Regola, i documenti autografi di Francesco sono tra le fonti francescane più importanti.[3]