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Germano Nicolini
partigiano italiano (1919-2020) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Germano Nicolini, conosciuto con il soprannome di comandante Diavolo[1] o semplicemente Diavolo[2], o anche Diével in dialetto reggiano[3][4] (Fabbrico, 26 novembre 1919 – Correggio, 24 ottobre 2020[5]), è stato un partigiano italiano.
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Figura storica del movimento comunista in Emilia e partigiano decorato con medaglia d'argento, fu tra i protagonisti della Resistenza italiana[6] e divenne sindaco di Correggio dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1947 venne accusato ingiustamente dell'omicidio di don Umberto Pessina e fu condannato a 22 anni di carcere (di cui ne scontò 10 grazie a un indulto). Fu scagionato in modo definitivo solamente nel 1994.[7]