Macchi C.205V
caccia italiano della seconda guerra mondiale / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Macchi C.205V[N 1] (C dal cognome del progettista, ingegner Mario Castoldi e V come Veltro, il nome assegnato) fu un aereo da caccia monomotore monoplano ad ala bassa interamente metallico, realizzato nella prima metà degli anni quaranta dall'azienda italiana Aeronautica Macchi.
Macchi C.205V Veltro | |
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Il prototipo del Macchi C.205V (M.M. 9287) ripreso a Guidonia durante le prove militari | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Mario Castoldi |
Costruttore | Aeronautica Macchi |
Data primo volo | 19 aprile 1942 |
Data entrata in servizio | febbraio 1943 |
Utilizzatore principale | Regia Aeronautica ANR AM |
Altri utilizzatori | Luftwaffe Croazia Egitto Siria |
Esemplari | 252 (compresi il prototipo M.C.205V e i due prototipi M.C.205N) |
Sviluppato dal | Macchi C.202 |
Altre varianti | Macchi C.206 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 8,85 m |
Apertura alare | 10,58 m (semiala sinistra 4,53 m, semiala destra 4,33 m) |
Altezza | 3,48 m |
Superficie alare | 16,80 m² |
Carico alare | 194,5 kg/m² |
Allungamento alare | 6,663 |
Peso a vuoto | 2 581 kg |
Peso carico | 3 408 kg |
Capacità combustibile | 433 l carburante tipo Avio B.4 da 95-100 ottani |
Propulsione | |
Motore | un Fiat RA 1050 RC.58 Tifone 12 cilindri a V raffreddato a liquido |
Potenza | 1 475 cavalli vapore (1 085 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 646 km/h a 8 000 m |
Velocità di crociera | 500 km/h |
Velocità di salita | 5 min 3 s a 6 000 |
Corsa di decollo | 285 m |
Atterraggio | 310 m |
Autonomia | 1 040 km |
Tangenza | 11 350 m (quota di tangenza pratica) |
Armamento | |
Mitragliatrici | due Breda-SAFAT calibro 12,7 mm in caccia in fusoliera a tiro sincronizzato attraverso l'elica con 370 colpi per arma due Breda-SAFAT calibro 7,7 mm alari con 500 colpi per arma |
Cannoni | due cannoni Mauser 20 mm con 250 colpi per arma (Macchi C.205V Serie III) |
Bombe | fino a 320 kg |
Pilota Collaudatore | Guido Carestiato |
Note | i dati si riferiscono al Macchi C.205V Serie I (salvo dove diversamente indicato) |
Marco Gueli, L'Aermacchi C.205, in Storia Militare[1]. | |
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Evoluzione del Macchi C.202 Folgore di cui conservava inalterata gran parte della cellula e degli equipaggiamenti ma dotato del più potente motore Daimler-Benz DB 605A, entrò in servizio nell'aprile del 1943 e fu il primo caccia italiano a portare in combattimento i cannoni calibro 20 mm, dotando la Regia Aeronautica di un velivolo in grado di confrontarsi efficacemente con gli avversari contemporanei, pur in condizioni di schiacciante inferiorità numerica.
Alcuni esemplari furono utilizzati dalla Luftwaffe e dall'Aeronautica militare dello Stato Indipendente di Croazia. Dopo l'armistizio fu impiegato sia dall'Aeronautica Cobelligerante sia dall'Aeronautica Nazionale Repubblicana. Nel dopoguerra un piccolo lotto fu esportato in Egitto, prestando servizio nell'aeronautica di quel paese e partecipando alle fasi finali del primo conflitto arabo-israeliano del 1948.
I principali assi dell'aviazione italiana, tra i quali Adriano Visconti e Luigi Gorrini, conseguirono molte delle loro vittorie con l'M.C.205 Veltro[2].