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vescovo cattolico italiano (1926-2012) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Massimo Giustetti (Riva di Pinerolo, 28 febbraio 1926 – Biella, 4 dicembre 2012[1]) è stato un vescovo cattolico italiano.
Massimo Giustetti vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 28 febbraio 1926 a Riva di Pinerolo |
Ordinato presbitero | 29 giugno 1950 |
Nominato vescovo | 1º luglio 1972 da papa Paolo VI |
Consacrato vescovo | 27 agosto 1972 dal cardinale Michele Pellegrino |
Deceduto | 4 dicembre 2012 (86 anni) a Biella |
Nacque a Riva di Pinerolo il 28 febbraio 1926. Conseguì la laurea in teologia.
Il 29 giugno 1950 fu ordinato presbitero per la diocesi di Pinerolo. Ricoprì incarichi nell'Azione Cattolica sia nella sua diocesi sia a livello nazionale. Nel 1968 divenne provicario generale della diocesi e vicedirettore dell'Istituto piemontese di teologia pastorale. Nel 1971 fu nominato vicario episcopale per l'ecumenismo.[1]
Il 1º luglio 1972 papa Paolo VI lo nominò amministratore apostolico della diocesi di Pinerolo e vescovo titolare di Celene. Fu consacrato vescovo il 27 agosto dello stesso anno nel duomo di Pinerolo dal cardinale Michele Pellegrino, arcivescovo di Torino, co-consacranti Albino Mensa, arcivescovo di Vercelli e Bartolomeo Santo Quadri, vescovo ausiliare di Pinerolo, cui succedeva nell'amministrazione apostolica.
Il 21 marzo 1974 fu nominato vescovo di Pinerolo, ma già il 17 dicembre 1975 fu trasferito alla diocesi di Mondovì.
Il 3 dicembre 1986 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Biella, succedendo a Vittorio Piola.
Ebbe un atteggiamento di accoglienza per il monastero di Bose, che, in accordo con il cardinale Michele Pellegrino, considerò parte della sua diocesi. [2]
Il 16 luglio 1989 ricevette la visita al santuario d'Oropa di papa Giovanni Paolo II.[3]
Fece restaurare la cripta del battistero romanico di Biella.[4]
Dopo essersi dimesso al raggiungimento dei 75 anni di età, scelse di restare a vivere nella diocesi di Biella.
Negli ultimi anni si ritirò presso la casa canonica di Muzzano, dove fu colpito da emorragia cerebrale. Morì a Biella il 4 dicembre 2012 ed è sepolto nel sepolcreto dei Vescovi nella Cattedrale di Biella.[5]
Fu autore di libri di spiritualità con solido fondamento biblico.[1]
La genealogia episcopale è:
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