Maxiprocesso di Messina
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Maxiprocesso di Messina fu la denominazione data, a livello giornalistico, a un processo penale celebrato a Messina nel 1986 per reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione e omicidio.
«Va a finire che quello dell'eliminazione degli imputati diventa l'unico modo per concludere i maxi-processi.»
(Un investigatore durante i giorni del maxiprocesso[1])
Maxiprocesso di Messina | |
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Il tribunale di Messina | |
Tribunale | Tribunale di Messina |
Data | 14 aprile 1986 |
Delitti | |
Sentenza | |
Giudici |
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Il processo - che si svolse contemporaneamente al più celebre Maxiprocesso di Palermo - si celebrò nell'aula bunker del carcere di Gazzi di Messina, appositamente costruita per contenere 283 imputati, appartenenti a quattro cosche mafiose operanti a Messina e Barcellona Pozzo di Gotto[2]. Il 3 aprile 1987 la sentenza di primo grado (emessa qualche mese prima di quella del Maxiprocesso di Palermo) sancì soltanto 65 condanne a fronte di 180 assoluzioni per insufficienza di prove[3].