Noumeno
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Nella filosofia di Platone, il noumeno (AFI: /noˈumeno/;[1][2] dal greco νοούμενον,[3] nooúmenon, participio presente medio-passivo di νοέω, "io penso, pondero, considero"[4]) rappresenta una specie intelligibile o idea e indica tutto ciò che non può essere percepito nel mondo tangibile, ma a cui si può arrivare solo tramite il ragionamento. Il noumeno, come concetto, fonda l'idea di metafisica in Platone.
Secondo Sesto Empirico, già Anassagora avrebbe contrapposto ciò che è pensato (νοούμενα) a ciò che appare (φαινόμενα = i fenomeni).[5]