Orchestrion
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L'orchestrion è uno strumento musicale automatico capace in genere di produrre il suono di un'intera orchestra.[1] Fu concepito per suonare nei salotti dell'alta società e degli hotel più importanti, e poteva eseguire musica come le sinfonie di Beethoven, ouverture d'opera, marce e danze.
Prima dell'invenzione del vero orchestrion da concerto, già alcuni strumenti avevano ricevuto questo nome, sebbene non si trattasse di automi musicali. È il caso dell'organo portatile di Georg Joseph Vogler.[2] Per contro, i veri antesignani dello strumento non furono chiamati orchestrion: così il panarmonicon che Johann Nepomuk Mälzel ideò nel 1805.
I primi orchestrion somigliavano agli organi e imitavano gli strumenti a fiato. Nella prima metà dell'Ottocento, numerose ditte presero parte al progressivo sviluppo di tali strumenti. Nel 1883 Emil Welte introdusse una novità decisiva: il sistema di trasmissione del suono mediante rullo di carta perforata. Solo nel 1905 fu possibile integrare nell'orchestrion un violino automatico, dapprima a Chicago, poi a Lipsia. Gli ultimi esemplari dello strumento furono costruiti intorno al 1930.